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Floome e la business challenge per l'innovazione

Gli studenti LUISS hanno partecipato al contest per promuovere l'etilometro di 2045Tech

Floome LUISS Business Challenge

Nell'ultimo semestre gli studenti LUISS del corso di Technology and Management Innovation della Professoressa Maria Isabella Leone hanno affrontato una challenge esclusiva lanciata dalla startup 2045Tech per promuovere la vendita online del loro primo prodotto: Floome, l'etilometro per smartphone che vuole rivoluzionare il modo in cui le persone bevono.

Divisi in undici team, i circa 50 studenti magistrali si sono impegnati nello sviluppo di un piano di marketing e sales a partire dai dati concreti messi in condivisione attraverso Innoventually, una open innovation platform italiana che, grazie ai servizi offerti da partner presenti in Asia e Nord America, offre ai clienti una copertura globale. "Di solito le business challenge universitarie assegnano problemi già risolti dalle aziende" racconta la Professoressa Leone. "In questo caso i ragazzi si sono confrontati con un'esigenza reale e con la possibilità di diffondere una nuova tecnologia appena lanciata sul mercato. L'oggetto della challenge era bypassare i costi delle grandi distribuzioni e puntare sulle vendite online grazie alle idee degli studenti, che sono il target di riferimento del prodotto e i più adatti a esplorare il mercato digitale".

Ognuno degli undici gruppi ha avuto un mese di tempo per elaborare un progetto dal budget specifico. "Potevano scegliere fra tre budget diversi" prosegue la Professoressa Leone. "Chi ha scelto il budget più basso ha scelto una campagna tramite social network o Google AdWords. Chi ha scelto budget più alti ha ideato questionari di valutazione, contest per creare bevande dal basso tasso alcolico oppure ha sfruttato la gestione dei big data dell'app (con chi torni a casa, con quali mezzi, a quale orario, ecc.). Il gruppo vincitore ha analizzato tutte le web metrics di Floome su Google per elaborare un'idea innovativa".

Floome Smartphone BreathalyzerIl team vincente era composto dagli studenti Giuseppe Ambra, Anna Gioia Apreda, Luciano Carnevali, Michele Mattei e Michele Ruotolo. "Abbiamo svolto un'analisi competitiva, valutando gli elementi di differenziazione e di debolezza rispetto ai competitor" raccontano gli studenti LUISS. "Sono emerse una funzione innovativa, una forte social customer experience e un design moderno ma anche una scarsa conoscenza del prodotto. In base a questa analisi, abbiamo elaborato alcune strategie di marketing associandole ai diversi budget a disposizione. Il più basso (sotto i 50.000 euro) per campagne e iniziative sui social network. Il secondo (sotto i 100.000 euro) prevedeva una partnership con un'azienda di carsharing per dotare le auto di Floome e usufruire di sconti per acquistare l'etilometro online. Il budget illimitato è stato destinato alla sponsorizzazione di grandi eventi sportivi come Euro2016 e il Sei Nazioni 2016".

Fra gli undici piani elaborati, tre sono stati selezionati per discutere nel dettaglio la proposta in un colloquio finale con 2045Tech. "Floome è un prodotto nuovo e per noi era importante ottenere dei risultati sui numeri" racconta Fabio Penzo, co-fondatore e CEO della 2045Tech. "Rispetto ad altri canali per concorsi di idee, Innoventually permette di lavorare con dati concreti e ci ha garantito risultati non ottenibili per vie convenzionali. La partnership con un'università che lavora per l'innovazione come la LUISS ci ha offerto una submission specifica e un numero di risultati di qualità".

Oltre a un etilometro per ogni membro del gruppo vincente, la challenge prevede la possibilità di collaborare alla stesura del prossimo piano marketing della startup. "Siamo in una fase di crescita e ogni idea è uno sviluppo potenziale del nostro prodotto" prosegue Luca Escoffier, co-founder della 2045Tech e CEO di Innoventually. "Siamo rimasti molto colpiti dalla qualità degli elaborati: i ragazzi hanno colto lo spirito del prodotto ed elaborato dei piani che dimostravano impegno e interesse. La decisione finale è stata ardua ma i vincitori sono riusciti a entrare molto nel dettaglio, guardando alle partnership possibili con idee pertinenti e analisi ponderate". Un'impressione confermata dalla Professoressa Leone: "Questa collaborazione è stata un successo e sono certa si ripeterà nei prossimi corsi".