MEMiO è un'app per pianificare la distribuzione di farmaci e assicurare una terapia corretta a ogni paziente. Sviluppata da un team di ragazzi che comprende due studenti LUISS, la startup ha ottenuto in poco tempo molti riconoscimenti: a maggio ha vinto la quinta edizione di InnovAction Lab, a ottobre è entrata nel percorso di accelerazione Startupbootcamp a Barcellona e a dicembre partecipa come finalista al Premio Nazionale Innovazione PNIcube per essere risultata fra le startup vincitrici della StartCup Lazio 2015.
"MEMiO è il primo portapillole intelligente" raccontano Roberta Musarò e Lorenzo Del Zozzo, i due studenti LUISS che assieme a Manuel De Iuliis hanno fondato la startup. "La pianificazione della terapia è gestita tramite app che, sincronizzata con un braccialetto reminder, ricorda alla persona quando assumere i farmaci e notifica su smartphone al caregiver in caso di mancata la assunzione".
L'idea nasce durante i laboratori del LUISS Geek Café, il percorso Soft Skills dedicato alla progettazione di startup attraverso le nuove tecnologie: "Il Geek Café può essere definito come il nostro trampolino di lancio: ci ha dato la possibilità di approcciare e conoscere l'entusiasmante mondo delle startup. Dopo la vittoria del contest all'interno del Geek Cafè, spinti dallo slancio e una passione crescente, abbiamo deciso di proseguire su questa strada partecipando a InnovAction Lab".
Per diversi mesi il gruppo ha imparato in modo concreto come affrontare tutti i problemi che richiede l'avvio di un'impresa innovativa. "Il percorso è stato intenso e faticoso. Abbiamo dovuto adattarci e capire come sviluppare un'idea vincente. Mettendo in campo tutte le nostre energie, imparando a gestire strumenti nuovi e sfruttando flessibilità, creatività e le nostre capacità multitasking abbiamo trovato la strada da percorrere e implementato un prototipo concreto".
Come la maggior parte delle startup, MEMiO semplifica aspetti pratici della vita quotidiana, ma a questo principio unisce anche uno scopo etico. "La voglia di risolvere un problema reale che coinvolge milioni di famiglie ci ha spinto a portare avanti la nostra idea. Volevamo semplificare la vita delle persone e al contempo generare effetti positivi sul sistema sanitario e i suoi costi. La nostra mission è migliorare l'aderenza alle terapie mediche, aiutare i pazienti e le condizioni assistenziali dei caregiver".
I risultati degli sforzi sono arrivati presto e con un successo enorme. All'ultima edizione di InnovAction Lab, il corso per promuovere un'idea e trovare finanziatori, hanno ottenuto il primo premio davanti a investitori italiani e stranieri. "InnovAction Lab nulla è dato per scontato: ti metti in discussione e sviluppi in maniera diretta capacità di analisi e attenzione ai particolari. I feedback critici continui ti fanno capire che quello che intuisci ha bisogno poi di essere modellato e concretizzato. Perché l'idea ha un valore, ma il valore più grande è nel team e nella realizzazione dell'idea".
Oltre ai premi e ai riconoscimenti, per un progetto del genere conta la produzione del prodotto. Obiettivo che la squadra sta portando avanti con l'intenzione di poter avviare la vendita nel 2016. "Al momento – concludono Roberta e Lorenzo - stiamo partendo per la Spagna dove potremo conoscere un mercato e una realtà diverse da quelle italiane e speriamo di apprendere molto all'interno di un acceleratore come Startupbootcamp. Siamo consapevoli che gestire una startup significa percorrere un sentiero ricco di sfide che può regalare grande soddisfazione e tanta esperienza".