Emanuela D'Alessandro dal 2015 è Consigliere del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e Direttore dell'Ufficio per gli Affari Diplomatici del Quirinale.
Laureata in Scienze Politiche alla Luiss è la prima donna a ricoprire questo incarico e, appena arrivata al Quirinale, alla domanda del Capo dello Stato su come voleva essere chiamata ha risposto: "Ambasciatrice"!
"Oggi – spiega – la componente femminile nel Corpo Diplomatico è del 22%, un dato in crescita rispetto al passato, il linguaggio si deve adeguare, ma l'importante rimane sempre il lavoro svolto".
L'Ambasciatrice è "profondamente legata alla Luiss: nel 1979 a viale Pola eravamo davvero pochi e seguitissimi. È stato il periodo più felice della mia vita, in cui ho studiato come una matta, ma divertendomi tantissimo". Emanuela D'Alessandro ha preparato alla Luiss anche il concorso diplomatico, ma il momento più emozionante è stato "tornare nella Sala delle Colonne e assistere alla laurea di mia figlia Lucrezia: una grandissima soddisfazione".
Tra le sue esperienze, l'Alumna ricorda la più recente, quella a Zagabria: "È stata la mia prima volta da ambasciatrice all’estero, dal 2011 al 2015. Ho vissuto l'entrata della Croazia in Europa, e compreso appieno i Balcani, un'area caratterizzata da dinamiche complesse e rilevanti per l'Italia, in cui vi è una interconnessione intensa e si deve essere informati su tutto quello che succede in ognuno dei Paesi dell'area".
Oggi, in qualità di Consigliere Diplomatico, si occupa di assistere quotidianamente il Presidente della Repubblica per quel che riguarda le relazioni internazionali, dalla "realizzazione delle visite e degli incontri all'estero e al Quirinale" ad un aggiornamento costante del Capo dello Stato, "per quanto il Presidente abbia una straordinaria esperienza, sia molto smart anche nell'utilizzo delle nuove tecnologie e quindi sempre informatissimo", sottolinea.
Per dare la misura dell'attività svolta con un team di 20 persone: "Il Presidente Mattarella in quattro anni ha avuto più di 220 incontri con Capi di Stato e ha effettuato oltre 40 visite all'estero", racconta.
Le capacità richieste a un diplomatico, secondo Emanuela D'Alessandro, sono molteplici e diverse: "La nostra attività, in patria e all'estero, è multifunzionale, bisogna occuparsi di analisi politica ma anche di promozione economica e serve, quindi, una preparazione anche in questo campo. Ci vogliono umanità e sensibilità per approcciare situazioni personali anche drammatiche e dare l'assistenza richiesta; ci vuole tatto e fermezza nelle relazioni con il Paese in cui sei accreditato, poiché i rapporti possono presentare talune asperità e bisogna far sempre valere la posizione e gli interessi dell'Italia. Poi ci sono i consessi multilaterali in cui è necessario interfacciarsi con una moltitudine di interlocutori. In sintesi, serve una preparazione puntuale sulle materie, ma anche una enorme flessibilità, buon senso, capacità di comprendere le priorità e di problem solving".
L’Alumna sottolinea il ruolo determinante della famiglia, soprattutto nella carriera diplomatica: "Ci è voluta una pazienza infinita da parte di mio marito e di mia figlia per star dietro alle mie corse folli in tutta Europa".
E sempre la famiglia ha influenzato la sua carriera: "Mio nonno era un diplomatico, ricordo ancora quando avevo tre anni e lo seguivo negli spostamenti, questo ha condizionato moltissimo la mia vita e le mie aspirazioni".
Girando per il mondo, inoltre, "incontro Alumni Luiss bravissimi: l'aggregazione è fondamentale, mancava all'epoca nostra, e oggi sta dando i suoi frutti. Quindi sempre forza Luiss".
