La laureata LUISS Anita d’Antoni oggi vive e lavora a Parigi dove ha frequentato l’Università Paris Dauphine grazie al programma di Double Degree con LUISS. Durante la Laurea Triennale in Economics and Business alla LUISS, ha partecipato alla Structured partnership con la Utrecht University.
Anita racconta di aver scelto la LUISS per la buona reputazione dell’Ateneo e perché sicura delle opportunità che sarebbero state a sua disposizione: "Ho visto nella LUISS una vera e propria risorsa e non solo un luogo dove frequentare lezioni; la vasta offerta formativa mostra il forte interesse dell'Università nei confronti degli allievi". Per Anita l'anno a Utrecht è stato molto più di un semplice Erasmus, come lei stessa racconta, ma piuttosto un anno durante il quale ha scoperto modi diversi di approcciare le materie universitarie e un nuovo stile di vita.
L’esperienza con Paris Dauphine è stata un tassello sostanziale nella sua formazione: una nuova città, una nuova lingua e una nuova università le hanno permesso di confrontarsi con una realtà diversa: "Abituarsi a Parigi e alla cultura francese non è stato facile. Siamo Paesi vicini ma con modi di vivere molto diversi". Agli studenti che vogliono intraprendere lo stesso percorso, Anita consiglia di impegnarsi al fine di raggiungere un ottimo livello di conoscenza della lingua, essendo uno degli elementi che più agevolano l’integrazione nell’ambiente universitario e professionale.
Sperimentare un approccio allo studio completamente diverso da quello italiano aiuta invece ad acquisire un metodo di lavoro più completo e flessibile. "Rifarei questa esperienza mille volte, perché nonostante le difficoltà è stata un momento di forte crescita, che difficilmente avrei potuto avere se non avessi partecipato al Double Degree".
Al momento Anita gestisce un progetto per una filiale del gruppo Airbus, con sede nella capitale francese. Nel futuro le piacerebbe continuare a formarsi come manager e viaggiare o comunque rimanere per qualche anno all'estero, così da poter conoscere nuove realtà con cui confrontarsi e mettersi alla prova.
Anita conclude ringraziando le persone senza le quali non avrebbe potuto raggiungere questi traguardi, "come il Professor Ragusa, la Professoressa Brunetta e i miei compagni di corso, i quali mi hanno trasmesso determinate abilità e visioni utili sia su un livello personale e che professionale".