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Una raccolta di saggi sulla Riforma Madia

Due studenti del Master SoG LUISS hanno curato una pubblicazione sulla riforma delle pubbliche amministrazioni 

Due studenti del Master LUISS School of Government in Management e Politiche delle Pubbliche Amministrazioni (a.a. 2015-2016), Simone Neri e Andrea Venanzoni, hanno curato il volume dal titolo La Riforma Madia alla prova dei decreti attuativi. Edito dalla LUISS University Press e con il contributo della School of Government, il libro è una raccolta di saggi sui decreti legislativi di attuazione alla legge Madia.

Il loro lavoro nasce in seguito a un ciclo di seminari per approfondire e chiarire alcuni aspetti della Riforma delle pubbliche amministrazioni. Per i due studenti l’interazione con i docenti ­– alcuni dei quali erano gli autori stessi delle norme in questione – è stata uno degli aspetti migliori del Master. "Ci siamo trovati ad assistere a un momento di svolta tanto attesa per le pubbliche amministrazioni e a viverlo dall’interno", commentano. Un elemento di grande ricchezza durante il Master è stato il dialogo tra voce accademica ed espressione pratica di chi già lavora nella Pubblica Amministrazione, dialogo che ha generato forti elementi di confronto, arricchendo entrambe le parti. Il continuo scambio di idee con allievi provenienti da varie formazioni professionali e culturali si è dimostrato fondamentale e, grazie alla disponibilità degli organi dirigenti della LUISS School of Government, il percorso del Master si è concluso idealmente con la pubblicazione del libro.

L’intento primario di questo libro è essere "una guida e una chiave di lettura per studenti, studiosi e operatori del settore". Simone e Andrea hanno raccolto vari articoli prodotti durante il Master e li hanno arricchiti con contributi sulle più recenti modifiche ai decreti attuativi e sulla sentenza della Corte Costituzionale del novembre 2016. Le riflessioni del Giudice Emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese, il quale ha affermato che "le amministrazioni pubbliche non hanno corpo né testa" nell’Italia contemporanea, sono state lo spunto dal quale è nato il libro.

Secondo Simone e Andrea i cittadini percepiscono come positivo un ridimensionamento dei processi amministrativi: "Ogni volta che si deve presentare un’istanza, chiedere un documento o un’autorizzazione, si ha l’impressione di cimentarsi con un autentico calvario. Non deve esserci meno pubblico potere, ma questo deve essere più razionale, per far sì che la burocrazia non sia più vissuta come un problema".

La burocrazia, l’assenteismo e la mancanza di trasparenza sono tre dei problemi che la Riforma vuole maggiormente colpire. Come sottolineano Simone e Andrea: "Il sistema burocratico italiano risulta piuttosto complicato e in questo senso la Riforma Madia ha cercato di prendere posizione su alcuni ambiti disfunzionali, come la segnalazione certificata, il silenzio assenso, la conferenza di servizi". Oggi si ritiene che la dirigenza pubblica non rappresenti nel suo complesso un corpo elitario e si deduce dal fatto che gli alti funzionari sono spesso scelti non tra i dirigenti dei ministeri ma tra gli altri corpi della Repubblica.

Sia Simone che Andrea sono oggi dottorandi di ricerca. Andrea svolge la sua ricerca nell’ambito del Dottorato in Diritto costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre. Simone è ricercatore in Diritto ed Impresa presso il Dipartimento di Giurisprudenza della nostra università e assistente di cattedra in Diritto Pubblico, Diritto Amministrativo e Diritto Costituzionale nella nostra Università. Della sua ricerca racconta: "Insieme ai miei colleghi, sto portando avanti un progetto per sviluppare una raccolta di diversi contributi interdisciplinari sul tema della gestione integrata dei rifiuti urbani nel nostro ordinamento, in seguito alla recente direttiva europea sull'economia circolare".