Sara Castegini, ex studentessa di Giurisprudenza LUISS, è tra i sei vincitori del premio Una tesi per la sicurezza nazionale.
L'iniziativa – istituita nel 2014 dal Dipartimento di Intelligence della Presidenza del Consiglio – ha come obiettivo quello di premiare le migliori tesi di laurea magistrale nell'ambito dei temi dell'intelligence, come ad esempio la sicurezza cibernetica e l'innovazione digitale. Il lavoro di Sara, dal titolo Human Intelligence: Espionage and Intelligence Gathering in National and Intenational Law, tratta "di problematiche inerenti alle attività di spionaggio attuate a livello internazionale e nello specifico prende in considerazione le questioni legate al regime giuridico dello spionaggio, analizzando la disciplina inerente al diritto italiano e internazionale". Come lei racconta, vincere il premio è stata un'emozione indescrivibile ma soprattutto ha significato "mettere in discussione tutte le scelte fatte fino al quel momento e pensare concretamente a un futuro diverso in un ambito che esercita su di me una forte attrattiva, quello della sicurezza nazionale".
Dopo essersi diplomata alla Scuola Tedesca di Roma nel 2011, Sara ha deciso di iscriversi alla LUISS, perché cercava un ambiente con "una vocazione internazionale e tante possibilità formative". Tuttavia il percorso universitario, soprattutto all'inizio, non si è dimostrato semplice: "È stato difficile confrontarmi con il linguaggio giuridico e con una facoltà che richiedeva un impegno totalizzante". Ma dopo i primi anni e dopo aver trovato il giusto metodo di studio, è riuscita ad ambientarsi e a intraprendere un percorso ricco di soddisfazioni.
La passione per il diritto internazionale pubblico l'ha condotta in Erasmus alla Humboldt di Berlino e successivamente a iscriversi alle selezioni della LUISS per la partecipazione alla Philip C. Jessup International Law Moot Court Competition, la più grande competizione di diritto internazionale al mondo. Non solo è riuscita a passare le selezioni alla LUISS, ma la sua squadra ha ottenuto il primo posto nelle selezioni italiane, arrivando così alla finale a Washington, dove è risultata tra le 30 migliori al mondo. "La Jessup forse è stata per me l'esperienza più rappresentativa del percorso in LUISS", racconta Sara. "Durante i mesi di preparazione l’Università è diventata la mia casa, insieme agli assistenti del profilo di diritto internazionale, instancabili 'life-coach', e ai miei compagni di squadra con i quali ho avuto il piacere di condividere gioie e fatiche".
Grazie alla preparazione e alle conoscenze acquisite durante la Jessup, il percorso di Sara verso la laurea "è stato in discesa". Nel periodo di stesura della tesi ha deciso di partecipare al concorso "Una tesi per la sicurezza nazionale", certa di possedere tutti i requisiti inclusi nel bando. Con il supporto e l’incoraggiamento costante del Professor Pietro Pustorino, relatore della tesi, si è iscritta al bando ed è arrivata tra i sei finalisti. "Una tesi di laurea è il frutto di uno ampio studio individuale e lunghe ricerche, ma penso che il prodotto finale sia il risultato di suggerimenti, consigli e correzioni da parte di professori e assistenti", spiega Sara.
Oggi Sara, 25 anni, sta finendo il primo anno di pratica forense in uno studio legale internazionale a Roma, preparandosi all'Esame di Stato per diventare avvocato. Riguardo al futuro afferma che le "piacerebbe continuare a studiare qualcosa che sia inerente e vicino alle tematiche della mia tesi, al fine di intraprendere un percorso di ricerca che potrebbe portarmi a lavorare un giorno nel mondo dell'intelligence e della difesa nazionale".