Giancarlo Ramos, laureato LUISS in Economia e Management, da più di un anno lavora nel quartier generale per Europa, Medio Oriente e Africa di Google a Dublino.
"Tutto è cominciato da un'iniziativa organizzata proprio alla LUISS" racconta Giancarlo. "Nell'evento sono venute le University Specialist di Google, che ci hanno coinvolto in una challenge in cui dovevamo proporre un progetto che potesse creare impatto, risolvere un problema che affliggesse milioni di persone e utilizzare nello stesso tempo una tecnologia dirompente. Hanno raccolto i nostri curriculum e dopo sole due settimane mi hanno proposto di fare il primo colloquio telefonico. Dopo due mesi di colloqui ho ricevuto la proposta per una posizione permanente a Dublino".
Il primo incarico consiste nel fornire consulenza ai clienti che utilizzano Adwords per le campagne di marketing online. "Faccio parte di una squadra di specialisti chiamata G-Tech e collaboriamo con clienti da ogni parte del mondo: la mattina abbiamo meeting con quelli dei mercati APAC (Asia Pacific), a mezzogiorno vengono quelli di EMEA e nel tardo pomeriggio gli US. Sono diventato team leader della mia squadra per quanto riguarda la regione EMEA: mi impegno ogni giorno per migliorare i nostri processi, aiutare il nostro business a crescere e creare partnership con le altre squadre per trovare strategie di innovazione. La filosofia professionale di Google sta proprio in questo: da una parte hai il tuo core job, dall'altra tutta una serie di compiti che ti aiutano a sviluppare soft skills e a crescere, per avere più presa sul team".
Ogni anno Google riceve almeno un milione di richieste da persone che vogliono lavorare per la società. In media, solo una domanda su 130 va a buon fine. "Dire che lavorare in Google è fantastico suona banale, ma non saprei esprimermi in altro modo. Il Googleplex somiglia più a un immaginario campus universitario piuttosto che a un'azienda. Camminando per i corridoi, noti che l'età mediana dei dipendenti oscilla sui 27 anni il che ne fa un posto dall'atmosfera e dalla cultura straordinariamente fresca e innovativa. Dalla mia esperienza, sento di poter dire che Google non è sempre alla ricerca delle persone in assoluto più intelligenti o con migliori capacità. Google cerca i candidati più adatti per Google: persone che abbiano la googleyness. Sono persone appassionate, che fanno provare sempre la sensazione di occuparsi di qualcosa che può cambiare il mondo".
Passare il tempo con gli studenti internazionali, incontrare professionisti ed esperti del settore digital e un ambiente pieno di stimoli sono stati il motore creativo di Giancarlo negli anni universitari. "Studiare alla LUISS è stata una scelta vincente, mi ha dato le basi fondamentali per lanciare la mia prima startup e le competenze per entrare in una realtà come Google. Mi ha aiutato non soltanto a capire le prassi correnti del mondo aziendale, ma anche ad avere gli stimoli giusti per guardare al futuro e capire i cambiamenti in tempo reale. Tra le tante opportunità, il Language Café è una delle migliori dell'Università. Credo molto nella filosofia del progetto e ho cercato di sfruttare tutte le sue iniziative. Devo ringraziare il Professor Enda Flannelly, coordinatore del Café, per i consigli davvero molto validi su come migliorare le mie skills personali e come affrontare al meglio i colloqui. Inoltre - conclude Giancarlo - vorrei ringraziare anche i professori Giovanna Devetag e Giovanni Zazzerini del corso Market & Strategies, uno dei più interessanti e validi che abbia frequentato. E dove uno dei principali casi aziendali che abbiamo affrontato è stato proprio Google".