Il 12 novembre 2016 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha annunciato il conferimento di 40 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a "casi significativi di impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani".
Tra questi, il laureato LUISS Francesco Maria De Ponte ha ottenuto la nomina di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Riporta la nota del Quirinale: "Per l'eccezionale prova di impegno e determinazione che gli ha permesso di portare avanti e concludere con successo il suo percorso universitario, superando le difficoltà derivanti dalla sindrome di autismo di cui è affetto".
Francesco ha concluso lo scorso aprile il percorso magistrale in Scienze politiche, indirizzo Istituzioni politiche e amministrative. "Ho scelto Scienze politiche – racconta - perché venivo da un liceo in scienze sociali e sapevo che le materie con cui potevo confrontarmi meglio in Università erano quelle di questo percorso. Anche se confesso che non mi piace moltissimo la politica. Da sempre la mia materia preferita è la Storia: mi appassiona tutto, in particolare i grandi personaggi e i grandi momenti dei processi storici".
Sotto la supervisione della Professoressa Carmela Decaro, la tesi che gli ha garantito di laurearsi con 110 riguarda un confronto tra le figure del giudice nei sistemi di common law e civil law. "Mi interessano da sempre le materie che incrociano la storia e le scienze sociali con il diritto amministrativo progredito. Per questo ho deciso di approfondire le differenze tra le due principali famiglie giuridiche da un punto di vista storico: analizzare le diverse metodologie nel corso del tempo, partendo dai rispettivi modelli anglosassone e francese-continentale. È stato faticoso, ma forse la difficoltà maggiore è stata esporla in soli venti minuti davanti alla Commissione in seduta di laurea".
Sette mesi dopo arriva improvvisa la notizia del riconoscimento del Presidente Mattarella: "L'ho saputo da mia madre, ma ho cominciato a capire cosa stava succedendo solo guardando i telegiornali. Da quel momento, ci sono state le chiamate degli amici e dei parenti che si congratulavano chiamandomi 'Cavaliere'. Fa uno strano effetto essere nominato Cavaliere: so che riguarda in qualche modo l'autismo e che arriva dopo tutte le interviste fatte da quando mi sono laureato ad aprile. Eppure non mi sembra di aver fatto qualcosa di grande da meritare un tale riconoscimento. Già il fatto che mi chiamino Dottore suona così strano, figuriamoci Cavaliere".
Fra qualche settimana il Presidente della Repubblica premierà tutti i quaranta esempi con una cerimonia ufficiale al Quirinale. Ma le attenzioni di Francesco si concentrano sul presente, diviso fra lavoro, famiglia e amici. "Oggi lavoro in una società dove mi occupo della gestione di un progetto di archiviazione di video e ho ancora occasione di frequentare gli amici dell'Università. Alla LUISS erano tutti amici, dai compagni ai tutor: conservo ottimi ricordi del tempo passato con loro".