All'ultima edizione dei Giochi Mondiali Militari in Corea del Sud, la studentessa LUISS Chiara Mormile ha vinto la medaglia d'argento nella sciabola femminile a squadre.
Caporalmaggiore dell'Esercito, Chiara sviluppa la sua passione ancora giovanissima, stimolata dal grande successo dell'Italia alle Olimpiadi di Atene. "Nel 2004 avevo nove anni ed ero in Spagna coi miei genitori durante il periodo delle Olimpiadi. Stavo giocando in giardino, quando mio padre mi chiamò dalla finestra e mi disse di salire: un italiano aveva vinto la medaglia d'oro. Salita di corsa, vidi il replay dell'ultima stoccata di Aldo Montano e decisi che avrei voluto fare la stessa cosa".
Tornata in Italia, si iscrive al Club Scherma Roma e viene scelta per gareggiare con la sciabola. "Il maestro era molto amico di mio zio, anche lui ex schermidore. Mi ha preso sotto la sua ala e non ho avuto scelta: la sciabola era la mia arma". Le prime vittorie arrivano già nella categoria under 14, prima di iniziare le competizioni internazionali. "Mi hanno convocata per il primo ritiro della nazionale under 20 nel 2009 e nel 2011 per l'europeo e per il mondiale, dove vinsi la medaglia d’argento".
I segreti per conciliare studio e sport sono passione senso del dovere. "Non c'è risultato, anche minimo, senza lo spirito di sacrificio, ma bisogna divertirsi, trovare sempre la passione. Mi sono sempre appassionata alle materie che studiavo, in particolare quelle classiche. Nei pochi momenti liberi cercavo di ottimizzare il tempo e, se non finivo prima di andare ad allenarmi, continuavo dopo cena, a volte fino a tarda notte. I miei libri hanno visto tanti treni e tanti aerei: in trasferta portavo sempre con me qualcosa da leggere e preparavo le interrogazioni ripetendo alle compagne di squadra".
L'esperienza alla LUISS inizia l'anno scorso, con l'ammissione al corso Politics, Philosophy and Economics del Dipartimento di Scienze Politiche. "Ho scelto la LUISS perché desideravo un'Università che rispecchiasse quello che sono: cercavo organizzazione, efficienza, qualità delle lezioni e un luogo dove lo studio e l'approfondimento culturale avessero la stessa importanza dello sport. Vorrei continuare la scherma fino a quando il fisico, la mente e la forza di volontà me lo permetteranno, ma anche laurearmi sia alla triennale che alla magistrale e realizzarmi nel lavoro".
Assieme all'aviere scelto dell'Aeronautica Rebecca Gargano e al carabiniere scelto Livia Stagni, Chiara in Corea ha conquistato il secondo posto contro il team della Russia. "L'esperienza dei Giochi Mondiali Militari è stata entusiasmante. Ho avuto la possibilità di confrontarmi con schermitrici di altissimo livello. L'emozione più grande è stata sfilare con la divisa del gruppo sportivo dell'Esercito insieme ad atleti di altre discipline sportive provenienti da tutto il mondo con lo stadio gremito che acclamava. La finale con la Russia è stata sudatissima ma anche una grande emozione".
Oltre a questo argento importante, il medagliere di Chiara raccoglie un oro e un argento in coppa del mondo e una medaglia d'oro a squadre ai mondiali under 20. Ma il sogno più grande è partecipare alle Olimpiadi e diventare campionessa. "Ho ancora una foto con Aldo Montano scattata poco dopo che è diventato campione olimpico. A undici anni di distanza pensare che ci alleniamo insieme e facciamo parte della stessa nazionale mi mette i brividi".