"Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore di come l'abbiamo trovato". Efrem Garlando è uno degli organizzatori della Youth Consultation del World Humanitarian Summit che si è tenuto lunedì 13 luglio alla LUISS. Studente di Relazioni internazionali (indirizzo Global Studies), ha deciso assieme a Giovanni Saitta e Giorgio Sirtori del Master in International Public Affairs della School of Government di dar vita a un evento preparatorio al World Humanitarian Summit per coinvolgere gli studenti nei temi mondiali delle azioni umanitarie.
"La Youth Consultation è un'occasione unica in tutta Italia per i giovani che vogliono costruire proposte da presentare nell'agenda del prossimo Summit Internazionale di Doha" spiega Giovanni, il coordinatore dell'evento. "In questo periodo, incontri analoghi vengono organizzati in molti altri paesi" prosegue Giorgio. "L'obiettivo è che dal dibattito emergano idee e suggerimenti da discutere al summit internazionale di settembre".
Gli sviluppi successivi del progetto nascono da un interesse comune per il settore umanitario e dalla coordinazione dei diversi percorsi dei tre studenti. "Non ho esperienze concrete nell'ambito del volontariato ma sono sempre stato attratto dalla politica internazionale scrivendo articoli o partecipando all'organizzazione di eventi" dice Giovanni. Oltre alla creazione di eventi, Giorgio ha lavorato nel settore umanitario: "nel 2014 in una ONG australiana in Laos (abundantwater.org) e l'anno prima durante un breve stage al World Food Programme in Costa d'Avorio". Efrem ha cominciato dalla laurea triennale: "Ho promosso un progetto riguardante la tematica dei rifugiati nel Mar Mediterraneo collaborando con l'UNHCR e ho visitato un campo profughi ad Amman in Giordania dove ho visto con i miei occhi cosa può generare una guerra".
Il passo successivo nell'organizzazione della Youth Consultation è stato coinvolgere Francesco Galtieri, capo della Peace Programming Section nel programma volontari delle Nazioni Unite, nella conduzione del panel della giornata. Secondo Giovanni, "la presenza del dottor Galtieri rappresenta un'opportunità imperdibile per i ragazzi che verranno: grazie al suo know how e alla sua disponibilità sarà facile sentirsi parte del progetto e delle Nazioni Unite".
"Siamo soddisfatti che il dottor Galtieri della UNV abbia accettato il nostro invito. Anche grazie alla sua partecipazione, siamo certi che l'incontro sarà istruttivo e stimolante", prosegue Giorgio. Durante l'evento, i tre studenti hanno supportato il moderatore Diego Antonino Cimino, coordinatore dei programmi giovanili del World Humanitarian Summit per l'Europa e il Nord America, nell'interazione coi ragazzi partecipanti per scambiare opinioni e formulare proposte concrete.