Al fine di migliorare la tua esperienza di navigazione, questo sito utilizza i cookie di profilazione di terze parti. Chiudendo questo banner o accedendo ad un qualunque elemento sottostante acconsenti all’uso dei cookie.

Luiss Guido Carli

Logo Luiss

Il lavoro è la somma di tutte le opportunità

Giulia Innocenzi ospite al LUISS Career Day dell'8 maggio

Giulia Innocenzi LUISS

Al LUISS Career Day di venerdì 8 maggio anche Giulia Innocenzi salirà sul palco dell'Aula Chiesa per dare la sua testimonianza. Prima di lavorare con Michele Santoro, la giornalista di La7 ha studiato Scienze Politiche nel nostro Ateneo, dove ha maturato le prime esperienze nella politica e nella comunicazione.

La scelta della LUISS arriva dopo un primo periodo di indecisioni e incertezze. "Dovevo studiare economia o ingegneria a Milano - racconta - poi mi hanno fatto notare che la mia passione per la politica poteva integrarsi con un altro percorso di studi. Quando ho deciso di studiare scienze politiche, ho scelto subito la LUISS, da sempre una delle migliori università nelle classifiche di qualità degli atenei".

Il test di ammissione all'Hotel Ergife coincide con la prima volta a Roma e con l'inizio di un percorso ricco di esperienze. "Ricordo con molto affetto tutti i nostri luoghi di studio: il campus di Viale Pola, la fossa, la terrazza, le aule delle lezioni. Alla LUISS ho colto tutte le opportunità che si presentavano: dalla radio al giornale, dall'attività come rappresentante degli studenti fino all'organizzazione dei primi pullman per le gite ad Ariccia. Ricordo il divertimento durante le pause, la fatica durante gli esami e l'apertura mentale che non avrebbe potuto darmi nessun altro posto".

Negli anni, l'impegno di Giulia unisce sempre le attività offerte dal campus con il lavoro in classe. "I corsi del Professor Antiseri ci hanno contagiato tutti, in particolare le sue lezioni sulle 'conseguenze non intenzionali ad azioni umane intenzionali'. Fra quelli che mi hanno formata di più, ci sono senza dubbio i professori con cui mi sono laureata, Raffaele De Mucci alla Magistrale e Gian Candido De Martin alla Triennale (che sfidai con una tesi sulle quote rosa, su cui lui era contrario), o il Professor Pellicani".

Giulia Innocenzi Career DayIl momento in cui Giulia si avvia al mondo del lavoro coincide con un tirocinio trovato alla LUISS. "Tutto è cominciato con un stage all'Associazione Luca Coscioni segnalato dall'ufficio del Career Services e ottenuto anche grazie alle esperienze maturate alla LUISS. Ad esempio, quando lavoravo a Radio LUISS, era come essere dentro una startup in cui ognuno contribuiva a creare il palinsesto. Sono stati momenti di incredibile fermento creativo, di condivisione di idee in gruppo, che mi sono serviti molto a capire cosa significasse lavorare nel settore dell'informazione".

Tutte queste esperienze costituiscono una sorta di allenamento "utile a creare un buon curriculum da spendere nel mondo del lavoro", a cui bisogna aggiungere il confronto con le persone. "Quando sono entrata alla LUISS il sogno era diventare diplomatica. Sono stati amici e colleghi a farmi capire molto del mondo e di me stessa: i dibattiti politici, le battaglie etiche, i banchetti di sensibilizzazione e gli incontri organizzati in università. Il contatto con la gente ti contamina e ti apre la mente e le porte".

Riguardo al rientro in LUISS per il Career Day dell'8 maggio, Giulia dice di sentirsi molto vicina agli studenti e alle loro sensazioni. "Mi fa molto piacere tornare nella mia università, in particolare nel periodo in cui stiamo preparando la nuova edizione di Announo su La7. Ogni volta che ricomincio a confrontarmi con il programma e con le sfide dell'auditel, provo le stesse emozioni di quando stavo per laurearmi".

La sua testimonianza non punterà sui consigli, ma darà spunti per risolvere il grande mistero che attende gli studenti dopo la laurea. "Parlare con chi ha affrontato questa nebulosa penso sia sempre positivo. Nel mio caso, posso solo dire che non sapevo di voler fare la giornalista: ci sono arrivata buttandomi in tutto quello che mi appassionava. So che è molto facile a dirsi e molto meno facile a farsi, ma provare, sperimentare e gettarsi nelle cose con passione è essenziale perché gli obiettivi cambiano e si costruiscono esperienza dopo esperienza. E ogni cosa può rivelarsi un'incredibile sorpresa".