"Competere con ingegneri dell'MIT, con studenti di finanza di Berkeley e arrivare davanti a tutte le università migliori del mondo è stata una soddisfazione incredibile!"
Riccardo Caruso, Matteo Di Iorio, Dario Occhipinti, Alessandro Piacquadio, Anna Chiara Pizzuti e Jacopo Scarpellino sono gli studenti LUISS vincitori dell'ultima Rotman International Trading Competition, la competizione universitaria di simulazione finanziaria più prestigiosa al mondo, che si è svolta a Toronto dal 19 al 21 febbraio.
Ogni anno il Blue Team LUISS viene selezionato dal Prof. Emilio Barone nel corso di due cicli di seminari aperti a tutti gli studenti interessati. Nelle ultime quattro giornate, i ragazzi partecipano a competizioni basate sul software sviluppato dalla Rotman School of Management della University of Toronto. La selezione è sempre molto dura: quest’anno, sono stati selezionati solo sei studenti su oltre 60 partecipanti. "Di solito", spiega Riccardo, team leader e unico ad aver vinto anche l'anno scorso, "uno dei componenti del team dell'edizione precedente viene scelto dal Prof. Barone per rimanere in squadra l'anno dopo: ma ci sono università che organizzano più team per avere più possibilità di vincere, o che allenano gli studenti nel corso di anni".
Come racconta Alessandro, "la preparazione è iniziata un mese prima di Toronto, quando abbiamo saputo quali sarebbero state le sei gare che avremmo dovuto affrontare. Ci siamo allenati dieci ore al giorno tutti i giorni per tre settimane, fino al giorno prima della partenza, cercando di lavorare sempre in team, caso per caso, per prepararci al meglio".
"Ogni gara - spiega Matteo - ha un valore diverso e ci dovevamo dividere tra i diversi case, che si svolgevano anche contemporaneamente. In una delle gare dovevamo decidere, per esempio, se accettare o rifiutare le proposte di acquisto o di vendita che arrivavano da fondi comuni di investimento, o da altri investitori istituzionali, per quantitativi molto rilevanti che il mercato non era in grado di assorbire immediatamente. In una manciata di secondi dovevamo decidere se le proposte erano convenienti oppure no".
"La competizione che ci ha messo più alla prova", racconta Anna Chiara Pizzuti, unica ragazza del gruppo, "è stata quella di S&P Capital IQ, introdotta per la prima volta quest'anno. Partivamo con un po' di svantaggio rispetto a chi è di madrelingua inglese, ma ci siamo classificati quarti ed è stata una delle soddisfazioni più grandi!". Un altro dei momenti più intensi è stata la simulazione di asta gridata la Quantitative Outcry Case: "Si partecipa in quattro, due trader sul floor e due analyst sulle postazioni informatiche. Agli analyst arrivano dati e notizie che hanno ripercussioni sul prezzo del contratto negoziato sul floor. A loro il compito di elaborarle e di comunicare ai trader le operazioni da effettuare − senza utilizzare strumenti elettronici, ma solo a gesti".
Dario spiega che la squadra è rimasta fino all'ultimo senza sapere il risultato finale della gara: "Al momento della premiazione sulla CN Tower abbiamo sentito chiamare Berkeley come seconda classificata e solo allora abbiamo capito di avercela fatta. È stata una grandissima soddisfazione per tutti noi, un'emozione indimenticabile!".
Tutti i ragazzi sono iscritti al corso di laurea magistrale in Economia e Finanza tranne il più giovane della squadra, Jacopo, che sta ultimando la triennale in Economia e Management: "La cosa che mi spaventava di più era dover competere su casi che richiedono materie che non ho ancora studiato, come Finanza aziendale o Tecniche di borsa. Invece ci siamo potuti scambiare e io, che come Dario sono anche programmatore, ho partecipato alle gare in cui ero più bravo, come quella di Algorithmic Trading".
Tutti e sei i ragazzi vorrebbero continuare a specializzarsi nella finanza e sono tutti d'accordo su quali siano i fattori per mettersi in gioco in questo campo e vincere una competizione come la Rotman: tenacia, spirito di squadra e tanta preparazione. "Il consiglio principale - aggiunge Matteo - è mettersi d'impegno e allenarsi tanto, prima di tutto per essere selezionati: è davvero una grandissima esperienza".