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Whoosnap, gli utenti diventano fotoreporter

Enrico Scianaro, laureato LUISS, è l'ideatore della app che consente di richiedere foto in tempo reale da ogni angolo del mondo

Whoosnap Sciarano

"Ero a casa, in Puglia, e avevo bisogno della foto di un evento che si stava svolgendo a Roma in quel momento, ma non sono riuscito a trovarla, né sui social né sui motori di ricerca". Così Enrico Scianaro, laureato LUISS in Economia e Direzione delle Imprese, ha avuto l'idea per Whoosnap, "un'applicazione che permette a chiunque di richiedere una foto di un luogo o di un evento anche a centinaia di km di distanza".

Insieme all'amico sviluppatore Vito Arconzo, Enrico è stato selezionato per il programma di incubazione di LUISS Enlabs e dopo poco più di un anno è riuscito a realizzare l'app, che è stata lanciata sul mercato lo scorso 12 dicembre 2014.

Whoosnap funziona in modo molto semplice: per richiedere una foto l'utente deve specificare una descrizione dell’immagine che desidera, insieme alla localizzazione, e definire una ricompensa. Ricevuta la richiesta, in tempo reale Whoosnap invia una notifica a tutti i possessori dell'app che si trovano in quella zona. "Il sistema è basato sui feedback, che stila una sorta di classifica dei fotografi più bravi che fa aumentare il valore delle foto. I compensi, che si esprimono in coins, sono sicuramente inferiori a quelli ricevuti da un professionista, ma la pubblicità è maggiore".

La app è nata pensando ai media e "alla difficoltà che a volte incontrano nel trovare immagini in tempi rapidi", spiega Enrico. "Con l’applicazione le testate potrebbero disporre di  fotoreporter amatoriali dotati di smartphone disponibili a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo a un costo molto contenuto. Il processo di acquisizione di materiale mediatico dai social verrebbe ribaltato: non più il giornalista che cerca nella rete, ma la community che si muove in base alle sue richieste". In più, Whoosnap garantisce "la veridicità dei materiali: per caricare una foto, infatti, non si può attingere dalla gallery del telefono ed è necessario che venga scattata al momento della risposta. Inoltre, l’applicazione impedisce di effettuare scatti se l’utente non si trova esattamente nel luogo richiesto".

Whoosnap

Nel suo primo mese di vita Whoosnap ha registrato oltre 3.500 downloads con più di 2.500 utenti attivi che ogni giorno utilizzano l'app per effettuare richieste o scattare fotografie, tanto che "sulla piattaforma ci sono circa 2.000 foto già scattate". Per ora l'applicazione è disponibile solo per dispositivi iOS, ma entro marzo sarà rilasciata la versione Android, ed entro giugno quella per Windows Phone. "Nei prossimi mesi – racconta Enrico – arricchiremo il servizio con i video e con nuove funzioni, per esempio anche i reporter potranno segnalare scatti interessanti attraverso l’invio di alert.

Il programma di accelerazione è durato circa 6 mesi e si è concluso il 15 gennaio 2015 con l'Investor Day. "Durante gli studi, la LUISS mi ha offerto numerose opportunità in campo aziendale e ha contribuito ad accrescere la mia passione e voglia di diventare un imprenditore. EnLabs, poi, è un concentrato d'innovazione e formazione continua, è stata l’esperienza che più mi ha formato dal punto di vista professionale".

Ora, Enrico e Vito sono in contatto con diversi investitori, "che ci sosterranno nei futuri sviluppi e nella diffusione della piattaforma su scala internazionale. Il nostro obbiettivo per il 2015 è aumentare la diffusione dell'app qui in Italia e lanciarla negli Stati Uniti".