Al fine di migliorare la tua esperienza di navigazione, questo sito utilizza i cookie di profilazione di terze parti. Chiudendo questo banner o accedendo ad un qualunque elemento sottostante acconsenti all’uso dei cookie.

Luiss Guido Carli

Logo Luiss

Costruire e vivere la pace: gli studenti incontrano i premi Nobel

Un gruppo di studenti LUISS ha partecipato al 14th World Summit of Nobel Peace Laureates

18pm

"Un'esperienza che vale più di qualsiasi 30 e lode!". Dal 12 al 14 dicembre 2014 un gruppo di 25 studenti LUISS ha partecipato al 14th World Summit of Nobel Peace Laureates, il summit internazionale dei Nobel per la Pace che si è svolto a Roma all'Auditorium Parco della Musica.

Tre giorni di convegni e workshop a cui gli studenti hanno preso parte attivamente: "Il Vice Presidente del Segretariato Permanente del Summit, Enzo Cursio, mi ha contattato per formare una delegazione italiana di giovani interessati a partecipare all'evento", spiega il Professor Enzo Le Fevre, collaboratore della Prof. Elena Sciso di Diritto Internazionale: "Grazie all'Associazione Studenti di Scienze Politiche abbiamo sensibilizzato gli studenti: alcuni sono stati selezionati come membri della delegazione italiana e altri come volontari di supporto alla logistica dell’evento". "Ci siamo occupati di accompagnare i ragazzi delle altre università ai vari workshop, accogliere gli ospiti e i partecipanti", spiega Federico Pieri, al secondo anno di Scienze Politiche: "Di mattina partecipavamo a sessioni di incontri con i Nobel, da Lech Wałęsa a Jody Williams e Mikhail Gorbachev, e di pomeriggio ad attività rivolte a noi studenti con ospiti diversi, da Federica Mogherini, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’UE, alla portavoce dell'UNHCR Melissa Fleming".

"Ci siamo potuti confrontare con persone carismatiche che, lottando per quello in cui credevano, hanno ottenuto risultati eccezionali, con le loro parole e le loro azioni", aggiunge Costanza Andreini, studentessa di Scienze Politiche: "È stato un incoraggiamento straordinario renderci conto che una volta erano esattamente come noi, studenti motivati e convinti che il mondo si possa e si debba cambiare."

19pm

Ma uno dei momenti più importanti, raccontano i ragazzi, è stato l’incontro privato con il Dalai Lama, organizzato da Le Fevre per gli studenti della LUISS e della John Cabot University. "Il Dalai Lama" racconta Federico Pieri, "ci ha ricordato che la vera sfida per il futuro è costruire la pace. È un compito che spetta a noi giovani, cominciando dal nostro piccolo, portando avanti il cambiamento passo dopo passo".

Tutti i ragazzi descrivono l’esperienza del Summit come "inaspettata, intensa ed emozionante", piena di momenti unici: "Vedere i premi Nobel salire sul palco, ascoltare i loro discorsi, poter parlare con loro di persona, fino all'abbraccio tra Tawakkol Karman dello Yemen e Shirin Ebadi dell'Iran, che ha chiesto scusa al popolo siriano e yemenita per le violenze compiute dal suo Paese. È stato eccezionale perché non ci saremmo mai aspettati di poter assistere a un momento del genere."

Un'esperienza che Le Fevre spera di poter far ripetere presto ad altri studenti: "Fin da adesso inizieremo a organizzare la delegazione che parteciperà al prossimo Summit che si terrà nel novembre 2015 ad Atlanta, città natale di due importantissimi Nobel, Jimmy Carter e Martin Luther King. Il Dalai Lama ha sottolineato l’importanza del ruolo degli insegnanti nel mostrare agli studenti le vie per la ricerca della felicità e della bellezza interiore, mezzi imprescindibili per la pace. Spero di poter fare del mio meglio nell’incuriosirli a cercare queste strade. Da parte loro, credo ce la stiano mettendo tutta".

19pm