Il Premio EY L'Imprenditore Dell'Anno, che da quasi trent'anni celebra l'eccellenza imprenditoriale nei vari paesi del mondo, quest'anno ha avuto un testimone particolare per l'Italia: lo studente LUISS Fosco Riani. Iscritto al terzo anno di Scienze Politiche e autore di programmi d'attualità a RadioLUISS, Fosco è stato scelto come inviato speciale all'evento di Milano per raccontare con uno sguardo esclusivo le storie dei migliori imprenditori italiani.
"È stato divertente vedere il Palazzo della Borsa in un contesto completamente diverso da quello che ci immaginiamo di solito. Poi è stato emozionante poter interagire con i tanti ospiti dell'evento, imprenditori italiani che sono stati disponibili a conversare con me, anche in maniera informale". Condividere gli esempi positivi d'impresa italiana e renderli fonte di ispirazione per i manager del futuro è infatti l'obiettivo della serata promossa dalla Ernst & Young e il motivo per cui l'azienda ha voluto che all'evento fossero presenti anche alcuni studenti universitari. "Della cerimonia mi sono piaciuti molto i video che introducevano i vari vincitori: in ciascuno si raccontava una storia di impresa di successo, di tradizioni di famiglia, di impegno e di coraggio. Una narrazione molto diversa da quella che l'informazione giornalistica quotidiana ci trasmette".
Prima di essere invitato, Fosco non conosceva il premio della EY. I motivi per cui è stato scelto come rappresentante della LUISS riguardano la sua familiarità con il racconto attraverso i social media e il lavoro come cronista svolto in questi anni a RadioLUISS. "Credo che i social abbiano così tanto successo come strumento per raccontare perché permettono di farlo in modo diretto e chi li segue ha la sensazione di avere non solo la versione ufficiale di quello che sta accadendo, ma anche il dietro le quinte. Inoltre, a differenza di altri mezzi di informazione, attraverso i social l'interazione è immediata e costringe a essere concisi e a dire l'essenziale".
Ma, social network a parte, è la radio il mezzo principale con cui Fosco ama esprimere la sua passione per l'attualità. “Prima di arrivare alla LUISS, non avevo mai pensato che fare radio potesse essere utile per la mia crescita e anche divertente. In radio ho trovato una squadra affiatata che mi ha coinvolto fin da subito nelle varie attività, permettendomi di rendermi utile facendo ciò che mi appassiona e ciò che mi riesce meglio". Una passione che sta portando avanti anche con un tirocinio a Enel.Radio, il network radiofonico dedicato alle persone che lavorano nell'azienda energetica: "A differenza di queste realtà radiofoniche professionali, dove i ruoli sono ben definiti, a RadioLUISS siamo tutti 'portieri volanti' e ognuno può partecipare alla realizzazione dei contenuti in ogni sua fase, dall'ideazione alla messa in onda. Trovo che sia molto formativo e regali grandi soddisfazioni".
Ora che la sua voce è chiamata a raccontare il meglio dell’imprenditoria italiana, Fosco dice di sentirsi fiducioso verso quelle imprese capaci di rappresentare l'Italia nel mondo. "Secondo me, tutto si riassume nelle parole dell'Imprenditore Dell'Anno 2014 Oscar Farinetti, che al think global, act local ha sostituito think local, act global. Come italiani abbiamo la fortuna non solo di "vivere nel bello e di saperlo creare" come ha detto Lapo Elkann, ma di riuscire a innovare pur mantenendo la nostra lunga tradizione come virtù. L'innovazione italiana c'è sempre stata, solo che spesso oggi purtroppo si realizza all'estero".