Durante il Career Day LUISS 2014, uno dei concetti chiave promossi da esperti e professionisti del mondo del lavoro è stato il Personal Branding. Personal Branding sono quel tipo di pratiche che consentono di dare rilievo e visibilità alle competenze personali più utili a promuovere se stessi. Valorizzare le esperienze e i propri punti di forza può essere a sua volta un vero e proprio lavoro, ma grazie ai social network ogni studente o neolaureato può creare in modo semplice una rete di contatti con cui condividere informazioni e abilità. Solo, occorre farlo con attenzione.
Come sottolinea Emanuela Zaccone, social media analyst che al Career Day ha tenuto un workshop dal titolo From Social to personal (branding): valorizzare online le proprie competenze, ogni social network ha le sue specifiche finalità di condivisione: "Su Facebook, ad esempio, puoi pubblicare contenuti che vuoi far visualizzare solo ai tuoi amici, mantenendo pubblici solo i contenuti legati al tuo lavoro. Twitter è il re della condivisione di news, che permette di annullare i celebri 'sei gradi di separazione' e interagire direttamente con professionisti e influencers. Ma il principale obiettivo di chi cerca lavoro deve essere LinkedIn, il 'luogo' principe in cui dare visibilità alle tue competenze".
Nella sua funzione basilare LinkedIn è una sorta di curriculum vitae online. Perciò, come prima cosa è importante completare il proprio profilo in modo dettagliato, soffermandosi sulle specificità del percorso accademico e professionale. È opportuno farlo sia in italiano che in inglese, dal momento che LinkedIn offre la possibilità di costruire relazioni internazionali, grazie ai più di 300 milioni di iscritti nel mondo (di cui sette solo in Italia).
Come in ogni social network che si rispetti, parte del lavoro quotidiano di auto-promozione consiste nel partecipare attivamente alle discussioni più vicine al proprio settore di competenze e nel tenersi aggiornati sulle attività delle aziende che più ci interessano. La natura "social" del network prevede la possibilità di condividere non soltanto news e link del nostro campo di interesse, ma anche raccomandazioni ed endorsement. LinkedIn permette infatti di valorizzare le skills di un nostro contatto o chiedere direttamente a colleghi e manager degli espliciti feedback. In questo modo, prosegue Emanuela Zaccone, "hai modo di ricevere segnalazioni da colleghi e collaboratori disposti a testimoniare il tuo valore. E anche tu devi fare altrettanto".
Al momento, risultano iscritti al social network 39 milioni di studenti nel mondo e sono sempre di più i grandi atenei che hanno deciso di puntare su LinkedIn per fornire un orientamento didattico e formativo. Anche LUISS contribuisce alla costituzione di una rete fra futuri professionisti attraverso una pagina LUISS aziendale, che conta attualmente quasi 5.000 follower (per la maggior parte, professionisti di economia e comunicazione) ed è finalizzata alle opportunità di carriera, e una pagina LUISS Guido Carli University (più di 11.000 follower, fra alumni e curiosi), dove si dà rilievo al lavoro di studenti, laureati e docenti dell'università.
È dunque da LinkedIn che gli studenti pronti ad affacciarsi nel mondo del lavoro o i neolaureati in cerca di una rete professionale di contatti più ampia possono cominciare la propria opera di promozione personale.