In occasione dell'uscita del suo libro La calidad de la democracia en América Latina, il Professor Leonardo Morlino, docente di Scienza della Politica e Prorettore alla Ricerca della LUISS, ha presentato la sua ricerca al recente III Foro Internacional de Santo Domingo. Il forum riunisce numerosi ex-presidenti, ministri e politici del subcontinente assieme a studiosi della politica e dell'economia dell'area e la sua ultima edizione si è tenuta dal 26 al 31 gennaio scorso.
Morlino ha proposto un'analisi degli effetti della crisi economica sulle recenti democrazie latino-americane a partire dalle ricerche effettuate dalla Red de Estudios sobre la Calidad de la Democracia en América Latina da lui coordinata. Finanziata dalla fondazione svedese International IDEA (International Institute for Democracy and Electoral Assistance), la rete di studi è formata da quindici piccoli gruppi di studiosi legati ad altrettanti paesi del Sud America. "Ognuno di questi gruppi – racconta il Professore - ha valutato la qualità della democrazia nel proprio paese attraverso un'analisi basata sugli indicatori riferiti a otto dimensioni: rule of law, accountability elettorale, accountability inter-istituzionale, competizione, partecipazione, libertà, uguaglianza e responsiveness".
I quindici rapporti stilati in base ai dati qualitativi e quantitativi rilevati hanno evidenziato le problematiche principali che influiscono sull'ordine democratico: "A fianco di problemi come la corruzione, la sicurezza personale e i limiti dell'amministrazione, ce ne sono altri evidenti come la crisi economica, che ha colpito meno forte che in Europa ma è comunque presente, e il tema della diseguaglianza sociale ed economica, che viene messo di nuovo in discussione a causa della riduzione delle risorse". Questi fenomeni – prosegue il direttore dell'International Center on Democracy and Democratization (ICEDD) della LUISS - indeboliscono la fiducia nelle istituzioni e nell'idea di democrazia.
I dibattiti del Foro di Santo Domingo hanno affrontato anche questioni come la personalizzazione della politica e il tema della rielezione, anche per più di due mandati. Secondo il Professor Morlino: "In alcuni casi il rafforzamento delle figure dei presidenti ha comportato una modifica della Costituzione per consentire di farli rieleggere più volte, anche dopo un intervallo con un altro presidente (come è avvenuto in Ecuador o nella stessa Santo Domingo). Queste modifiche possono creare limiti e condizionamenti della responsabilità elettorale, cioè di uno dei meccanismi chiave della democrazia rappresentativa che dovrebbe dare ai cittadini la possibilità di punire o premiare gli eletti".
Malgrado le ovvie difficoltà nel realizzare le raccomandazioni politiche emerse dal dibattito, il Forum concorda sugli obiettivi da perseguire: "I diversi paesi devono incentivare le politiche contro la corruzione, migliorare l'efficacia amministrativa, rafforzare la sicurezza personale e creare una classe di arbitri e giudici indipendenti".