Intellectual Property for Managers è l’ultimo libro del Professor Massimiliano Granieri, docente di Intellectual Property Rights and Technology Transfer presso il Dipartimento di Impresa e Management della nostra università.
Pubblicato da LUISS University Press, il libro non è solo un manuale per districarsi nelle complesse regolamentazioni sulla proprietà intellettuale destinato agli studenti del corso del professore, ma anche una panoramica ampia ed esaustiva su uno degli strumenti più longevi per costruire una posizione competitiva, sia sul piano imprenditoriale che su quello della ricerca scientifica.
"Il mercato globalizzato è molto più aggressivo di quello del passato. Oggi non ci sono più, o comunque sono pochissimi, gli imprenditori che detengono stabilmente un vantaggio competitivo e il vero problema è diventato come mantenere una posizione di vantaggio a partire dagli investimenti connessi all'innovazione", sostiene Granieri. È in questo panorama che la conoscenza del materiale giuridico legato ai brevetti diviene fondamentale, in quanto tutela che serve a impedire ai possibili concorrenti la produzione o l’utilizzo illecito di un certo prodotto o di una specifica formula. "La proprietà intellettuale non è la fonte di un vantaggio di posizione, ma lo strumento per mantenere un vantaggio che può essere acquisito solo attraverso l’innovazione".
Fra i vari argomenti, il libro si sofferma anche su una questione complementare al brevetto, ovvero la standardizzazione. Una materia considerata sempre più urgente dagli esperti, soprattutto per quanto riguarda il settore delle nuove tecnologie. "Il rapporto fra proprietà intellettuale e standard è abbastanza controverso" ci dice a questo proposito Granieri. "Allo stato attuale, i settori in cui si possono creare le condizioni per una standardizzazione coinvolgono pochissimi soggetti, con grandi capitali e forti capacità tecniche". Chi decide di fare impresa puntando su un prodotto o un servizio standardizzato, deve fare molta attenzione ai vari diritti di privativa che possono essere contenuti nella norma per non rischiare di finire in una posizione di mercato debole.
Allo stesso tempo, i manager di oggi e di domani si confrontano con un panorama internazionale e col problema che più grande è il mercato e più aspra è la battaglia per il riconoscimento della proprietà intellettuale. "I mercati internazionali chiedono un’attenzione ancora maggiore per i brevetti e la proprietà intellettuale". E se ai costi alti per una produzione su scala internazionale sommiamo quelli altrettanto alti per sostenere la proprietà intellettuale, ci rendiamo conto di come sia sempre più sfidante per una piccola o media impresa proteggere le proprie idee d’innovazione.