Le testimonianze degli studenti
Ida Giordano
Tirocinio presso: Ministero di Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia - Direzione della giustizia penale - Ufficio II - Cooperazione internazionale
"Sono una studentessa del quinto anno di Giurisprudenza, che frequenta il profilo di diritto penale. Al quarto anno ho deciso di "mettermi alla prova" intraprendendo un'esperienza pratica, che mi potesse coinvolgere in prima persona e ho parteciparo al bando di assegnazione dei tirocini messo a disposizione dal Career Services della LUISS.
Il tirocinio presso il Ministero di Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia - Direzione della giustizia penale - Ufficio II - Cooperazione internazionale ha avuto come impegno principale attività di ricerca, di collaborazione e di studio per la cooperazione internazionale in materia penale. In particolare, ho studiato i procedimenti di estradizione e di mandato di arresto europeo e collaborato alla redazione degli atti di competenza del Ministero di Giustizia relativi ai singoli procedimenti. Ho anche svolto ricerche relative alle convenzioni internazionali nell'ambito della cooperazione giudiziaria, collaborando all'elaborazione di accordi bilaterali. Sono stata coinvolta in prima persona nella redazione di atti dei procedimenti di estradizione mettendo in pratica le conoscenze teoriche apprese.
Il tirocinio è stato molto utile per approfondire la conoscenza di procedimenti di interesse primario nell'attività della cooperazione tra Stati. Oltre ad aver contribuito ad arricchire il mio bagaglio conoscitivo, mi ha messo in contatto con il mondo del lavoro e con le dinamiche lavorative. Ritengo che sia un banco di prova prezioso per le mie future esperienze lavorative, un'attività che completa al meglio il percorso formativo di ogni studente".
Giovanni Fiaccavento
Tirocinio presso: UIL Nazionale - Dipartimento Contrattazione e industria
"La mia esperienza di tirocinio presso la UIL Nazionale si è svolta all'interno del dipartimento Contrattazione e Industria. Per me che ho scelto il profilo diritto del lavoro e delle relazioni industriali non poteva esserci nulla di meglio. All'interno del dipartimento ho avuto a che fare principalmente con i contratti collettivi; li ho letti, studiati, catalogati e commentati con l'aiuto dei dirigenti nazionali del sindacato. Ho potuto verificare in che modo si raggiunge l'accordo per un contratto o un rinnovo contrattuale; oltretutto i responsabili del dipartimento non hanno mai mancato di raccontarmi e farmi partecipe di tutte le dinamiche che si sviluppano durante le trattative per la conclusione di un contratto o di un rinnovo dello stesso. Ben più affascinante dell'aspetto strettamente normativo, queste dinamiche mi hanno reso più chiaro il complessivo processo di contrattazione. Esplorare le dinamiche sindacali dall'interno è stata una preziosa esperienza per completare il percorso di studi svolto e soprattutto mi ha permesso di acquisire un nuovo e diverso punto di vista sulle relazioni industriali. Studiando è facile immaginare il ruolo di un datore di lavoro o di un lavoratore, quello del sindacato è, invece, più nebuloso. Il mio tirocinio curriculare è stato utile anche perché mi sono sentito parte di quel sindacato. Io e gli altri tirocinanti con cui ho condiviso questa esperienza eravamo considerati come delle risorse, percepivamo continuamente l'attenzione che c'era nei nostri riguardi da parte di tutti i dipendenti. Inoltre avevamo i nostri badge per ingressi e uscite dalla sede e potevamo usufruire della mensa aziendale. Queste piccole cose sono in realtà molto importanti per chi, come noi, non aveva mai avuto esperienze di tirocinio o lavoro. Da questo punto di vista è stato molto utile anche vivere dall'interno la "piramide" organizzativa di una grande azienda e iniziare a comprenderne le dinamiche".
Greta Maria Ferraro
Tirocinio presso: Studio legale tributario Comelli-Vacca
"Ho svolto la mia esperienza di tirocinio curriculare presso uno studio legale e, al termine del percorso, posso dire che questo ha indubbiamente rappresentato per me un'irrinunciabile opportunità di crescita umana oltre che formativa. In questi mesi mi sono occupata principalmente di ricerca. Mi è stato chiesto di approfondire diversi casi che lo studio avrebbe poi dovuto risolvere e, di volta in volta, mi sono cimentata nel trovare la soluzione più adeguata, per confrontarmi successivamente con il Dominus sulla prospettazione della difesa del cliente. Questo mi ha aiutato a prendere confidenza con gli strumenti che si hanno a disposizione nell'esercizio della professione forense e mi ha dato la possibilità di cominciare ad usarli concretamente. Ciò è stato estremamente stimolante perché, avendo notato l'abisso che intercorre tra la teoria e la pratica, ho potuto anche affinare il mio approccio con la materia nella preparazione degli esami. Ho avuto l'opportunità, inoltre, di vivere a pieno, anche se in concomitanza con la vita universitaria, la realtà professionale, fatta di collaborazione e di confronto con i colleghi, di frequenti deadlines, di imprevisti da fronteggiare. Credo che il progetto sia stato una pietra miliare nel mio percorso accademico perché ha rappresentato l'occasione per misurarmi con le mie capacità, per acquisire consapevolezza delle mie lacune e quindi per capire, con i preziosi consigli dei professionisti dello studio, come colmarle al meglio in questo periodo che avanza fino al mio ingresso nel mondo del lavoro. Infine è stato un test idoneo a valutare se, tra le tante strade che una laurea in giurisprudenza consente di percorrere, la professione di avvocato potrebbe appassionarmi a tal punto da essere la mia scelta di vita".