Il nostro paese – e non è il solo! – vive una crisi di fiducia. Le ragioni di questa crisi sono diverse e complesse. Ma sicuramente esiste un legame con un deficit di etica pubblica. Per questo è stato creato "Ethos". Un centro di ricerca nato da una mia idea e dopo un periodo di preparazione e incubazione con un gruppo di collaboratori, amici e colleghi. Il suo scopo precipuo è quello di elaborare un progetto di Etica Pubblica in collaborazione con la Business School della Luiss. Ethos prevede la realizzazione di programmi formativi, seminari, convegni, progetti di ricerca, pubblicazioni scientifiche e proposte per le imprese.
L'etica pubblica riguarda la moralità delle istituzioni. Ha di mira una valutazione critica di un insieme di pratiche che caratterizzano la nostra vita sociale e politica. In sostanza, quando parliamo di istituzioni in etica pubblica non lo facciamo in maniera formale e legale, ma piuttosto cerchiamo di cogliere il senso di quelle pratiche condivise che caratterizzano la struttura di base di una società aperta.
Dell'Osservatorio Ethos fanno parte sin da ora personalità di spicco della cultura italiana, studiosi e pratici nei vari settori di ricerca e studenti (c'è anche Ethos junior…). Lo scopo principale è quello di esaminare grandi questioni della società contemporanea in una prospettiva etica. LUISS ETHOS nasce a Roma, ma ha già diramazioni in varie città italiane e ha preso contatti per svariati documenti di intesa con gruppi che operano in altri paesi (previste prossime presentazioni ad Amman, Stanford, Mumbai, Pechino, Uppsala). La prospettiva etica prescelta implica una visione esterna e valutativa di diverse attività ed è svolta di norma assieme a quanti svolgono le attività in questione e sentono l’urgenza di interrogarsi sul rapporto tra il loro impegno professionale e fini più ampi di natura sociale e morale. Le ragioni per la creazione di LUISS ETHOS sono svariate, e vanno dalla necessità di trattare temi e problemi simili in un tempo come il nostro all’esigenza di "serietà" che impone di farlo in maniera consapevole alla luce di un’adeguata conoscenza della tradizione dell'etica.