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Il Prorettore alla Ricerca Fabiano Schivardi vince un prestigioso Grant europeo

La ricerca individuale d'eccellenza premiata alla Luiss

54pm

Il Professor Fabiano SchivardiProrettore alla Ricerca Luiss, vince il più prestigioso Grant europeo individuale, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) nell'ambito delle Social Science and Humanities, con il progetto ISEProD, Industrial Structure and the European Productivity Growth Divergence.

Con un finanziamento di circa 2 milioni in cinque anni, il progetto del Professor Schivardi mira da una parte a sviluppare una nuova interpretazione della relazione tra la proprietà, la gestione e il finanziamento delle imprese, e dall'altra alla crescita della produttività. L'ambizione è di contribuire al dibattito chiave per il futuro dell'Unione Europea, caratterizzata da andamenti divergenti della produttività fra Nord e Sud Europa.

 Produttività divergente e moneta unica non possono coesistere: è fondamentale riattivare la crescita della produttività nell'Europa del Sud. L'interpretazione prevalente nel dibattito è che il Sud Europa sia in ritardo in termini di riforme strutturali. Tuttavia, l'evidenza mostra che il divario si è allargato nonostante i paesi del Sud Europa abbiano fatto passi importanti in questa direzione.

Il progetto del Professor Schivardi propone un'ipotesi alternativa: il Sud Europa è caratterizzato da imprese più piccole, meno capitalizzate, con imprenditori mediamente meno istruiti. Questa struttura industriale ha garantito una buona performance fino all'inizio degli anni Novanta. Da allora, tuttavia, il contesto competitivo è cambiato: è aumentata la competizione internazionale "dal basso" da parte dei paesi emergenti. Soprattutto, è cambiata la natura del progresso tecnologico, con una maggiore importanza del capitale immateriale e digitale.

Questa rivoluzione ha cambiato radicalmente i modelli gestionali e strategici delle imprese, a svantaggio della struttura produttiva del Sud Europa. Per competere nel nuovo contesto competitivo servono imprese più grandi, con dirigenti più istruiti, e maggiormente finanziate da capitale di rischio: in una parola, imprese più "sofisticate".   

"Proprietà, controllo e finanza, - la cosiddetta "struttura industriale" - giocano un ruolo chiave e la loro importanza, con lo sviluppo tecnologico, è cresciuta nel tempo", afferma il Prorettore alla Ricerca LuissFabiano Schivardi. Il progetto si propone di combinare nuove fonti di dati (in parte prodotti all'interno del progetto stesso), modellistica economica e metodi statistici/econometrici all'avanguardia per investigare le causee le conseguenze della diversità della struttura industriale fra i paesi Europei. Oltre a risultati scientifici, l'ambizione è di fornire un contributo utile ai policy makers per mettere in campo le politiche più efficaci per una crescita più bilanciata nei paesi europei.