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Progetto Mediterraneo: gli obiettivi e i traguardi raggiunti

L'iniziativa coinvolge studenti provenienti da Giordania, Siria, Palestina e Malta

Presentazione del Progetto Mediterraneo: ponte tra culture

Martedì 27 novembre, a Villa Blanc, sono stati presentati i risultati dei primi mesi di attività del Progetto Mediterraneo, il percorso di formazione, unico in Italia, rivolto a 18 studenti provenienti da Giordania, Siria, Palestina e Malta, realizzato da LUISS con il supporto della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.

A parlarne, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero MilanesiEmma Marcegaglia, Presidente LUISS, Paola Severino, Vice Presidente LUISS, Luigi Serra, Vice Presidente Esecutivo LUISS, Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, e, con un video messaggio, Marie-Louise Coleiro Preca, Presidente della Repubblica di Malta, e Marwan Muwalla, Presidente della University of Petra, partner dell'iniziativa. 

"Il progetto nasce dallo sfacelo della Siria e dalle tensioni in tutto il Medio Oriente. L'Italia e un'istituzione come la LUISS non potevano restare indifferenti. Mossi da una motivazione umanitaria abbiamo sviluppato un progetto di alta formazione, coerente con la missione dell'Università. Si spera che il Progetto Mediterraneo diventi un modello da replicare e moltiplicare", ha aperto così il Vice Presidente Esecutivo della LUISS, Luigi Serra

Nel suo intervento, la Presidente dell'Ateneo, Emma Marcegaglia ha spiegato: "Il Mediterraneo è un palcoscenico importante per le relazioni internazionali. In questi ultimi dieci anni è diventato sempre più centrale anche per i suoi valori, per i suoi popoli. Un mare che abbraccia l'Europa e l'Africa, un mare identitario. Il Progetto che abbiamo lanciato forma le eccellenze italiane, europee e dei ragazzi del Mediterraneo con la speranza che sia uno stimolo per lo sviluppo delle relazioni internazionali. Le relazioni nascono dalla condivisione dei valori e speriamo che le nuove generazioni trovino in questa iniziativa una opportunità per essere protagonisti della loro vita, ma anche di quella dei loro Paesi".

Davanti a una platea ricca di giovani, che ha visto in prima fila gli studenti giordani e maltesi protagonisti del Progetto, è intervenuto il Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi: "Sul Mediterraneo si affacciano tre continenti e quest'area ha influenzato lo sviluppo globale della civiltà. Ponte tra economie e culture, dove risiede anche l'identità mediterranea della stessa Europa, oggi il Mediterraneo è un'opportunità, ed è necessario guardare lontano. Lo strumento della formazione contribuirà senz'altro alla crescita dell'intera area". 

Gli ha fatto eco Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, main partner del Progetto che ha commentato: "L'obiettivo di questa iniziativa è garantire aiuti formativi a giovani in difficoltà, provenienti dai Paesi del Mediterraneo e dal Medio Oriente per dar loro un'opportunità unica. La missione della nostra Fondazione è anche questa: aiutare persone disagiate nei loro percorsi di formazione".

"Sono orgoglioso che questo progetto sia nato da una sintonia umana prima ancora che intellettuale - ha aggiunto -. Il Mediterraneo non è una nozione geografica, ma rappresenta un legame vero che mette in comunicazione il mondo che ci circonda. È fondamentale vivere insieme e costruire relazioni in un contesto come quello del Mediterraneo mantenendo sempre alto il rispetto per la cultura della diversità, e questo progetto è un esempio di integrazione culturale".

A seguire ci sono stati i saluti della Presidente della Repubblica di Malta Marie-Louise Coleiro Preca e del Presidente della University of Petra Marwan Muwalla, tramite video messaggi. 

Il convegno si è concluso con la presentazione al pubblico degli studenti giordani e della studentessa maltese che oggi frequentano la LUISS a Roma.