Fra meno di tre settimane, gli elettori italiani si recheranno alle urne per il rinnovo del Parlamento, in un'elezione che, stando agli ultimi sondaggi disponibili, pare essere dagli esiti incerti e dalle conseguenze imprevedibili sia dal punto di vista della governabilità che della struttura della competizione. Stante la nuova legge elettorale (il c.d. Rosatellum), uno dei tre poli raggiungerà la maggioranza assoluta dei seggi o sarà necessaria una grande coalizione? E una eventuale coalizione post-voto da quali partiti sarà formata? Il sistema tripolare emerso dopo le elezioni del 2013 sarà confermato dagli elettori? O invece le elezioni rimescoleranno nuovamente le carte, riportando in auge un nuovo bipolarismo, magari plasmato da soggetti politici diversi da quelli che avevano caratterizzato la lunga stagione bipolare nel corso della Seconda Repubblica? In questo contesto, quali saranno i temi decisivi della campagna elettorale? Su quali issues dovranno focalizzarsi i principali partiti per conquistare il voto degli indecisi il 4 marzo?
Per comprendere le preferenze e le priorità dell'opinione pubblica italiana, nonché per mappare la struttura di opportunità dei partiti in campagna elettorale, il CISE ha condotto nei giorni scorsi un sondaggio CAWI sulla popolazione adulta italiana nell'ambito di un più ampio studio comparato che ha riguardato nei mesi scorsi Olanda, Francia, Regno Unito, Germania e Austria. Ai rispondenti è stato chiesto di esprimere il proprio consenso su 22 temi posizionali (issues divisive che fanno riferimento a due obiettivi rivali, come ad esempio servizi pubblici vs. tasse).
Nello specifico, ad ogni rispondente è stato chiesto di posizionarsi su una scala a 6 punti, dove i punti 1 e 6 rappresentano i due obiettivi rivali perseguibili su un certo tema. Successivamente, ai rispondenti è stato chiesto di indicare la priorità che essi assegnano all’obiettivo scelto su ciascuna issue. Il questionario includeva anche 12 valence issues (Stokes 1963), ossia temi "imperativi" che fanno riferimento ad un obiettivo condiviso, sui quali c'è un consenso generale (come ad esempio la protezione dal terrorismo). Su questi temi ai rispondenti è stato chiesto di indicare solo la priorità, dal momento che un consenso del 100% è assunto per definizione, qui l’articolo di Lorenzo De Sio su Repubblica.