Iniziative per ripopolare borghi abbandonati, produzioni a impatto zero che riqualificano spazi dismessi, mense scolastiche che mettono in pratica una nuova consapevolezza alimentare, sono alcune delle idee vincitrici della ottava edizione del Premio Non Sprecare 2017, la cui ottava edizione si è tenuta giovedì 30 novembre all'Università LUISS.
Da un'iniziativa di Antonio Galdo (autore di Non Sprecare, Basta Poco, L'Egoismo è finito) e con il supporto scientifico e organizzativo dell'Ateneo, il premio promuove progetti e pratiche economiche, ambientali e sociali che favoriscano sostenibilità a tutto campo, dal risparmio ai consumi consapevoli, incoraggiando stili di vita che riscoprano condivisione, dialogo e innovazione intelligente per una crescita economica volta a un effettivo progresso sociale.
Lo spirito del progetto è vivo nelle parole di Antonio Galdo: "Tutti possiamo fare qualcosa per ridurre sprechi inutili e controproducenti, e le storie che raccontiamo attraverso questo Premio lo confermano. E dimostrano che tutti possiamo avere enormi vantaggi, non solo economici ma di benessere in senso pieno, da questa scelta, non sprecare, che sta ispirando ovunque nuovi stili di vita".
Il Premio si è rivolto a cinque categorie di persone fisiche e/o giuridiche che hanno realizzato nell'ultimo anno progetti anti-spreco utili e originali: Personaggio, Aziende, Istituzioni e Associazioni, Scuole e Giovani.
Per la categoria Personaggio il premio è stato assegnato ex aequo a:
- Marina Catena, laureata LUISS, funzionario ONU in Kosovo e Iraq, Tenente dell'Esercito Italiano e Casco blu per la Missione di Pace ONU in Libano, Cavaliere dell'Ordine Nazionale al Merito della Repubblica Francese, e oggi Portavoce del World Food Programme, la più grande agenzia umanitaria che combatte la fame nel mondo assistendo ogni anno circa 80 milioni di persone in circa 80 paesi. Il Premio è stato assegnato per il suo impegno in prima linea per la pace in Kosovo, Iraq e Libano e nella lotta contro la fame nel mondo attraverso campagne di sensibilizzazione per un mondo a Fame Zero.
- Saskia Kluit, Direttrice di Fietsersbond, l'associazione ciclisti d'Olanda che, data la pervasiva diffusione della mobilità a pedali nella routine giornaliera della quasi totalità della popolazione olandese, è diventata un'importante istituzione di rappresentanza democratica. Saskia Kluit è una donna forte, battagliera e amante della natura che, con la sua attività politica, ha contribuito a realizzare a Utrecht il più grande parcheggio di bici del mondo, che conta ben 12.500 posti.
Il Premio Non Sprecare per la categoria Aziende è invece andato a ApuliaKundi, la startup pugliese che produce l'alga spirulina, un alimento ricco di nutrienti e con una filiera di produzione eco-sostenibile. I fondatori di ApuliaKundi riutilizzano serre dismesse in provincia di Bari per produrre questo vegetale ricco di proteine. Facile da produrre e con fondi limitati, questa alga potrebbe essere utilizzata per sfamare un grande numero di persone.
Per la categoria Giovani il progetto premiato è stato ReGeniusLoci, la cooperativa romana fondata da quattro giovani talenti che hanno messo a punto un sistema di coltivazione innovativo che attraverso l'utilizzo dell'acquaponica, permette di allevare pesci con un risparmio notevole sul consumo dell'acqua. Non solo. La cooperativa sorge all'interno di spazi dismessi della città di Roma tra il quartiere Prenestino e Centocelle. Il consumo di acqua in Italia è di 6.300 litri al giorno pro-capite (1.6 volte il valore della media globale). Di questo, solo il 4% è legato agli usi domestici e il 96% è invece relativo ai processi di produzione, in particolare di cibo.
Il sindaco di Candela in provincia di Foggia, Nicola Gatta è il vincitore della categoria Istituzioni e Associazioni con il progetto Nuovi residenti, che ha l'obiettivo di combattere lo spopolamento attraverso un incentivo economico per chi decide di andare a vivere in questo splendido borgo pugliese. Secondo Legambiente in Italia i borghi abbandonati o in via di abbandono sono circa 2.000. L'altro lato della medaglia è l'urbanizzazione, che dal Dopoguerra è cresciuta del 400%.
Infine la vincitrice nella categoria Scuola è la Primaria Rio Crosio di Asti che ha introdotto una pratica virtuosa tanto semplice quanto efficace. I bambini possono chiedere una porzione ridotta chiedendo poi il bis. In questo modo si evitano inutili sprechi e il cibo avanzato viene devoluto in beneficienza. Inoltre da quando è partita l'iniziativa, i bambini si sono molto sensibilizzati. Secondo la FAO più di 1.5 miliardi di tonnellate di alimenti vengono buttate ogni anno mondo; in Italia il valore dello spreco è di 15,5 miliardi di euro l'anno (lo 0,94% del Pil); le mense scolastiche buttano via 1/3 del loro cibo. I bambini chiedono quanto ne vogliono.
E a proposito di cibo, i vincitori sono stati premiati, per ciascuna categoria, con un quantitativo di prodotti biologici, offerti dal gruppo Alce Nero, pari al loro peso corporeo.
"È un piacere organizzare il Premio Non Sprecare – commenta Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della LUISS - "perché nel nostro Ateneo la sostenibilità è un tema di estrema importanza. Tra le buone pratiche che mettiamo in atto per essere una Green University è la mensa a impatto zero: ricicliamo e recuperiamo tutti i rifiuti che derivano dal consumo di cibo. Inoltre i nostri studenti praticano la coltura della terra nell'Orto dell'Università insieme a ragazzi autistici e anziani del quartiere. Inoltre da poco più di un anno abbiamo dato vita a LUISS Green Mobility, un sistema di car sharing che comprende un parco macchine e moto completamente elettrico per educare alla sostenibilità negli spostamenti in città".
Il Premio si è avvalso di partnership con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il WWF, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Università La Sapienza di Roma, Rai Radio 1, la Fondazione Catalano, l'associazione Minima Urbania e la LUISS.