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LUISS Open: Tutto quello che c'è da sapere sul voto tedesco in 9 punti

Il Professor Christian Blasberg analizza i nuovi scenari di governo all'interno del Bundestag

Elezioni Tedesche 2017 LUISS Open

All'indomani del voto tedesco, Christian Blasberg analizza in esclusiva per LUISS Open i risultati partito per partito, con i nuovi scenari di governo, tra grandi coalizioni e più o meno attesi ritorni all'interno del Bundestag.

CDU

Il risultato dei cristiano-democratici è senz'altro da considerare una sconfitta. Il partito, attestandosi attorno al 33% (-9%), rimane il più forte nel Bundestag e la cancelliera Merkel potrà di nuovo formare il governo, ma la sua posizione sia in Germania che all'interno dell'Unione Europea è indebolita. La coalizione con FDP e Verdi nel futuro governo potrebbe rivelarsi molto difficile, nonostante con i liberali ci sia una lunga storia di collaborazioni governative. Merkel credeva che il relativo successo della politica di integrazione dei migranti del 2015 avrebbe convinto i cittadini dell'efficacia della sua politica umanitaria di allora, sottovalutando l’importanza della dimensione identitaria e culturale che per tanti sembra prevalere sugli aspetti economici della questione migratoria. Uno spostamento a destra appare inevitabile, ma è da chiedersi se Merkel sarebbe credibile nell'impresa di guidare un tale riassestamento del suo partito.

CSU

I cristiano-sociali hanno ottenuto, con il 38% in Baviera, il più basso risultato della storia. Hanno pagato per non aver insistito fino in fondo sulla loro distinzione dalla CDU nella questione migratoria. Nel 2015 avevano portato avanti una linea dura di chiusura dei confini per i migranti, rischiando anche la scissione dal partito sorella, salvo poi riconciliarsi con la CDU in vista delle elezioni. Ora il conflitto tra i due partiti si potrebbe inasprire di nuovo (e nel 2018 si vota per le regionali in Baviera) e la CSU potrebbe dettare alla CDU una linea più dura, che quest'ultima è costretta a seguire se vuole ricuperare i voti persi all'AfD, o si rischia davvero la scissione, e l'estensione della CSU su tutto il territorio della Germania.

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