Martedì 28 marzo 2017, nell'Aula Magna del campus di Viale Pola, la LUISS ha inaugurato il Progetto Legalità alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e dato il via alle celebrazioni per i quarant’anni dell’Ateneo.
In occasione dell'evento La legalità per lo sviluppo sociale ed economico del Paese sono state illustrate le linee guida del progetto formativo frutto di un protocollo di intesa tra ANAC, DNA, CSM e LUISS. L’evento ha visto la partecipazione del Presidente del Senato Pietro Grasso, del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, della Presidente della LUISS Emma Marcegaglia, del Rettore della LUISS, Paola Severino, del Direttore Generale dell’Ateneo, Giovanni Lo Storto. La presentazione è stata seguita da una tavola rotonda moderata dal giornalista Gianni Riotta, condirettore al Master MACOM della LUISS School of Government, con il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto Giovanni Russo e il Rettore LUISS, Paola Severino.
Una giornata dedicata al valore della legalità che ha dato il via a un progetto formativo finalizzato a diffondere la cultura della corresponsabilità, delle regole e della trasparenza contro il fenomeno della corruzione.
Rappresentanti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, della Direzione Nazionale Antimafia, del Consiglio Superiore della Magistratura e dell’Università LUISS entreranno a far parte di un comitato tecnico-scientifico che, nei prossimi tre anni, realizzerà un percorso formativo tra le università e le scuole di ogni ordine e grado, con particolare riferimento alle aree più disagiate d’Italia. Un progetto che vedrà predisporre appositi pacchetti informativi e interventi formativi per fornire agli studenti, ai docenti e alle loro famiglie gli strumenti necessari per riconoscere i fenomeni di illegalità e le metodologie più adeguate per affrontarli.
Obiettivo del Progetto Legalità sarà, infatti, quello di promuovere attività volte a sensibilizzare e formare i giovani alla cultura della corresponsabilità, partendo da un’offerta formativa che valorizzi l’educazione alla convivenza civile, alla attuazione delle garanzie previste dalla Costituzione per assicurare il pieno sviluppo della persona e dei diritti di cittadinanza, rafforzando il valore della legalità come antidoto alla corruzione e alla criminalità.
La LUISS, insieme alle Istituzioni che tutti i giorni combattono l’illegalità, si impegna in un percorso di formazione sui principi della consapevolezza civile, del senso di responsabilità comune, per fornire gli strumenti necessari allo sviluppo della cultura del rispetto delle regole, della tolleranza e della libertà.
"La nostra Università celebra il suo primo quarantennale con una iniziativa all’insegna della legalità: un tema, questo, quanto mai attuale e urgente - ha dichiarato il Magnifico Rettore, Paola Severino. “Siamo onorati della presenza delle più alte cariche dello Stato, che ci incoraggiano nella diffusione di un modello culturale di legalità da diffondere nelle scuole, specialmente in territori disagiati, anche attraverso l’impegno degli studenti LUISS che saranno chiamati a fare da tutor di legalità ai più giovani. L’intero Ateneo è pronto a stringere “un patto” che vuole coinvolgere i giovani e le istituzioni in un impegno ambizioso, nel convincimento che non ci sia sviluppo né sociale, né economico, né civile senza legalità.”
La presidente LUISS Emma Marcegaglia ha aggiunto: "Creare una rete di collaborazione tra Istituzioni così prestigiose è motivo di grande orgoglio perché consente di essere parte di un progetto educativo per promuovere la cultura della corresponsabilità e formare una nuova classe dirigente capace di affrontare il tema della trasparenza e della legalità con competenze altamente qualificate, dando così un contributo scientifico e professionale, concreto alla lotta alla illegalità e alla crescita del Paese
"Investire nell’educazione civica partendo dai primi anni di scuola, significa porre le basi per la crescita di una società intelligente, sostenibile ed inclusiva che sappia dare piena applicazione alle libertà individuali e collettive. Perché è attraverso la conoscenza, lo scambio e la cultura della condivisone che la nostra società può ripartire, insieme con i nostri giovani", ha chiosato il Direttore Generale dell’Ateneo, Giovanni Lo Storto.