LUISS lancia una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma di crowdfunding Derev per dar vita alla biblioteca di comunità per l'Istituto comprensivo Simone De Magistris di Caldarola, in provincia di Macerata, danneggiato e oggi inagibile a causa delle recenti scosse di terremoto.
L'area interessata comprende, oltre al comune di Caldarola, anche quelle di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Il progetto intende aiutare l'Istituto Simone De Magistris, a ricostruire un luogo che sia contemporaneamente laboratorio culturale e punto di ritrovo per gli alunni delle undici scuole del territorio e gli abitanti delle province di Macerata. Uno spazio collaborativo, dove organizzare laboratori di scrittura, di ricerca sui linguaggi espressivi, artistici e musicali, e progetti realizzati in stretta collaborazione con le realtà amministrative, associative, ricreative e produttive presenti sul territorio. Tra le iniziative che saranno realizzate, quella in collaborazione con Editore Giaconi, che punta a lanciare una produzione editoriale realizzata dagli stessi studenti per la promozione del territorio.
La raccolta fondi terminerà a marzo del nuovo anno, con l'obiettivo di superare i 5.000 euro. Questo anche grazie a una serie di iniziative collegate e promosse da tutte le componenti della LUISS tra le quali l'annuale cena in programma per il 21 dicembre 2016, che si terrà il 21 dicembre presso la sede di viale Romania al costo di 15 euro e il cui incasso verrà interamente devoluto al progetto. Sarà possibile effettuare le donazioni dalla piattaforma di crowdfunding DeRev.
Questa iniziativa racchiude lo spirito e l'approccio con il quale vengono la comunità universitaria accoglie e sostiene le tante attività extra didattiche e di volontariato che gli studenti abbracciano nel loro percorso accademico.
"La conoscenza è anche condivisione e solidarietà. I ragazzi devono formarsi non solo sui libri ma imparando da situazioni di disagio. La crescita di uno studente non passa solo dalle aule ma dalla necessità di sporcarsi le mani, allargare i propri orizzonti, uscendo da sé stessi. La cultura del rispetto degli altri è la base per la costruzione di un nuovo significato di istruzione, inteso in senso più largo e inclusivo" ha dichiarato il direttore generale Giovanni Lo Storto.