LUISS X.ITE, il nuovo centro di ricerca su comportamenti e tecnologie del nostro Ateneo, ha condotto uno studio per la Federazione Italiana Tennis – FIT del CONI sul valore degli Internazionali BNL d'Italia di Roma.
Diretto dal Professor Michele Costabile, il centro di ricerca è presieduto dal Professor Paolo Legrenzi e ha un comitato scientifico composto da studiosi internazionali del calibro di Richard Bagozzi dell'Università del Michigan, Gregory Carpenter della Kellogg School - Northwestern University e Werner Guth, direttore dello Strategic Interaction Group del Max Planck Institute of Economics in Germania.
Lo scopo del Centro X.ITE (X.Insight Technology Enhanced) è utilizzare le nuove tecnologie, come la big data analysis, social media influencer analysis, neuroscienze applicate e cognitive computing per comprendere i nuovi comportamenti degli individui. "Da un quarto di secolo le tecnologie travolgono le nostre vite con un'accelerazione esponenziale, obbligandoci a studiare con massimo rigore come cambiano i nostri comportamenti" spiega il Professor Costabile, ordinario di Marketing ed Entrepreneurship nel nostro Ateneo. "In primis quelli economici di consumatori e decision maker, ma non solo. La X di LUISS X.ITE indica questo cangiante, e a volte incognito, comportamento degli individui: consumatori, cittadini, decision maker, policy maker o semplici componenti di organizzazioni economiche e istituzionali. Tutti influenzati in modo inesorabile e crescente dalle tecnologie".
La ricerca per FIT-CONI con il supporto di un team di esperti in valutazioni finanziarie di Ernst & Young, guidati da Mario Rocco - laureato LUISS e ora direttore nell'area Valuation & Business Modelling, si focalizza sugli effetti economici diretti e indiretti e su quelli reputazionali degli Internazionali BNL d'Italia per la Città di Roma: un evento che negli ultimi dieci anni ha registrato un cambiamento di rotta radicale, fino a diventare un caso esemplare di buona gestione di un grande evento sportivo.
Condotto dal Professor Matteo De Angelis, docente di Web Analytics e Marketing presso il Dipartimento di Impresa e Management della LUISS, lo studio mette in luce il grande valore dell'evento. "Gli effetti diretti calcolati sulla base dei ricavi e dei margini realizzati in site, nell'area del Foro Italico, hanno raggiunto 30 milioni di euro di ricavi con circa 10 milioni di euro di margini per il 2016" commenta il Professor De Angelis. "E sulla base delle valutazioni condotte dagli esperti di EY, considerando valori assoluti e tassi di redditività comparati con eventi assimilabili in giro per il mondo, questi importi consentono di stimare il valore di mercato degli Internazionali in un intorno di 120 milioni di euro".
Secondo una stima prudenziale dei ricercatori della LUISS, sono ragguardevoli anche gli effetti economici indiretti. "Grazie agli oltre 80.000 spettatori unici, di cui oltre 4.000 stranieri e circa 56.000 comunque residenti non a Roma (con una permanenza media di due giorni e mezzo in città), l'indotto supera i 90 milioni di euro".
Restano da quantificare gli effetti immateriali per Roma, che tuttavia risultano molto positivi secondo l'opinione del Professor Costabile. "Nelle settimane degli Internazionali sono circolati nel 2015 quasi 100.000 tweet associati all'evento, di cui due terzi circa retweet (sintomo della capacità di influenza di chi ha avviato il cinguettio). Sono state postate su Instagram oltre 7.000 foto e i commenti sui social media (Facebook in testa) erano ampiamente positivi (il 73%), molto pochi (7,5%) quelli negativi. Un bel ritorno d'immagine per Roma, senza contare lo sviluppo di competenze uniche e diffuse sul territorio, e da valorizzare ulteriormente - aggiunge il direttore di LUISS X.ITE - nella gestione di grandi eventi".
