Marcello De Cecco ci ha lasciato. Economista sui generis, interprete originale del pensiero keynesiano, osservatore attento della realtà economica europea, delle dinamiche del mercato monetario, del rapporto tra economia, tessuto industriale e società. I suoi studi sui problemi di teoria, politica e storia monetaria e finanziaria, nonché su questioni inerenti la genesi ed il funzionamento dei mercati, restano esemplari contributi alla storia dell'economia moderna italiana e internazionale.
Nel corso della sua carriera, Marcello De Cecco ha collaborato con importanti istituzioni finanziarie e di ricerca, quali l'Ufficio ricerche storiche della Banca d'Italia, l'Ufficio studi del Fondo monetario internazionale, la Banca Nazionale del Lavoro. Il suo spirito arguto, unito alla profonda esperienza in campo politico-economico, lo ha reso altresì un apprezzato editorialista: anche attraverso la stampa nazionale abbiamo, infatti, potuto apprezzare le sue analisi lucide e realistiche.
Il nostro Ateneo si è arricchito del suo sapere e della sua capacità di trasmettere conoscenza ed esperienza; sono certo che molti studenti conserveranno e metteranno a frutto il suo insegnamento.
Con Marcello se ne va un accademico importante, una voce esperta e competente ma anche e soprattutto un amico stimato, di cui ricorderò con affetto e con rispetto soprattutto il pensiero libero e indipendente, lo stile concreto, l’ironia che esprimeva in modo indiretto la sua lucida intelligenza delle cose.
Massimo Egidi