Un viaggio musicale che parte da Roma e attraversa Italia, Spagna e Russia, mescolando culture, suoni e colori diversi. Il 2 dicembre 2014 il violoncellista e compositore russo Georgy Gusev è stato protagonista del Concerto di Natale LUISS Cello Drive.
A soli 27 anni, Gusev è considerato uno dei più brillanti musicisti della sua generazione. Dopo aver studiato al prestigioso Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, nel 2013 si è diplomato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con il Maestro Giovanni Sollima e ha indirizzato la sua ricerca verso una musica sperimentale, moderna, ma allo stesso tempo elegante e divertente. "Questo concerto", spiega Gusev, "è un grandissimo esperimento: il violoncello elettrico riesce a creare suoni completamente diversi tra loro e mi permette di mischiare gli stili, dalla musica barocca a quella popolare russa e spagnola, per arrivare fino al rock, e a suoni quasi heavy metal".
"Ma la musica da sola non esprime nulla, è un'arte astratta" continua Gusev. "Per questo ho scelto di aggiungere alla musica video e immagini. Persino io, quando vado ai concerti classici e devo stare seduto ore soltanto ad ascoltare, sento che manca qualcosa. Per esempio, la possibilità di spegnere le luci, per creare un’atmosfera più intima con il pubblico, o accenderle e coinvolgere direttamente gli spettatori nella musica".
Il violoncellista ha trasformato questa visione nel concerto Cello Drive in cui la musica si mescola alle immagini che accompagnano ogni brano e alle parole delle poesie scelte da Georgy per segnare le tappe del viaggio. Da Trilussa a Brecht, dai cieli di Roma alle colonne della LUISS, il concerto diventa così uno spettacolo completo e sorprendente, pensato come omaggio alla nostra università.
"Ho voluto unire diverse culture anche perché il linguaggio della musica è sempre internazionale: per esempio, uno dei brani che ho arrangiato è una canzone popolare russa conosciutissima in Cina. In qualsiasi città del Paese, se non parli cinese e nessuno conosce il russo, basta suonare questa canzone per aprire un mondo senza parole". "Penso che la musica, come l’arte, - aggiunge ancora Gusev - sia in grado di registrare qualcosa nel cuore degli uomini, di colpirli, e di creare bellezza nel mondo che ci circonda. E oggi più che mai ne abbiamo bisogno".
George Gusev è anche l'organizzatore e direttore artistico del Festival Internazionale Master of Music di Mosca che si è svolto quest'anno nell’ambito della Mostra Internazionale NAMM Musikmesse Russia. L’11 e 13 dicembre 2014 sarà protagonista insieme al chitarrista classico Alessandro Sabatini dei concerti 10 Strings Duo, a Roma nella Chiesa di Santa Maria Maddalena e al Teatro di Sacrofano, durante i quali eseguirà brani classici, da variazioni di Paganini a romanze di Schubert.