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Orto LUISS e Premio Non Sprecare: una giornata per la sostenibilità

Il 26 novembre è stato inaugurato l'orto condiviso nella sede di viale Romania

Orto Story

Mercoledì 26 novembre 2014 la giornata è stata dedicata alla sostenibilità con l’inaugurazione ufficiale dell’orto LUISS e la cerimonia di premiazione del Premio Non Sprecare.

La LUISS è il primo ateneo italiano a creare un orto condiviso, un'area verde di 500 metri quadri aperta a studenti, personale, docenti e alla comunità intorno alla sede di Viale Romania. Come ha dichiarato il Direttore Generale Giovanni Lo Storto, l’orto è “un luogo completamente nuovo dove si possono imparare nuovi meccanismi di crescita e di apprendimento, un catalizzatore di idee per un cambiamento virtuoso”.

Il progetto LUISS Community Gardening, curato dai ragazzi di LabGov, Laboratorio per la governance dei beni comuni, è pensato per unire ambiente, agricoltura e alimentazione. Un incubatore in cui i ragazzi possano sperimentare un’idea di gestione condivisa e di sostenibilità, imparando a gestire il terreno, elaborare idee e progetti e a usare gli strumenti adeguati. Per il Vice Presidente Esecutivo Luigi Serra: "È un altro esempio di quella flessibilità che speriamo di contribuire a formare negli studenti, al di là del curriculum di studi”.

Oltre a Giovanni Lo Storto e Luigi Serra, al taglio del nastro hanno partecipato anche il rettore Massimo Egidi, lo chef pugliese Peppe Zullo, padrino simbolico dell’orto, e Nicola Prudente in arte Tinto, conduttore radiofonico e televisivo, del programma Decanter su Radio2.

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Premio Non SprecareLa sostenibilità e l’innovazione sociale sono state anche al centro della cerimonia di premiazione del Premio Non Sprecare, organizzato in collaborazione con LUISS Sostenibile, e ideato dal giornalista e scrittore Antonio Galdo per premiare i cittadini, le aziende, le associazioni e le istituzioni che si impegnano a promuovere nuovi stili di vita partecipativi e consumi consapevoli e responsabili.

Oltre al fondatore Antonio Galdo, all’evento hanno partecipato il Direttore Generale, il Vice Presidente Esecutivo e Filippo Tortoriello, Presidente di Gala, azienda che si occupa della produzione di energia da fonti rinnovabili, main sponsor del Premio.

Ad aprire la cerimonia, il dialogo tra il direttore Antonio Galdo e Padre Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica premiato nella sezione "Personaggio" per il suo impegno contro quella cultura dello scarto denunciata anche da Papa Francesco. Sul palco sono poi saliti gli altri vincitori di quest’anno: per primi i bambini della Scuola Principe di Piemonte di Roma, premiati per un progetto di orto didattico. Poi i ragazzi di Breading, una piattaforma web contro lo spreco del cibo, e l’Associazione Terre Colte che ha rivalutato delle terre abbandonate in Sardegna creando nuovi posti di lavoro. Il premio dedicato alla categoria giovani è andato invece alla Cooperativa sociale Barikamà, creata a Roma da sei giovani africani che producono yogurt e prodotti biologici, "per il coraggio, che dallo sfruttamento come braccianti agricoli a Rosarno li ha portati alla creazione di un’efficiente impresa".