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Incontri sui sentieri della legalità: le mafie bianche di Roma

Mercoledì 26 novembre è stato presentato alla LUISS il Terzo Rapporto dell'Osservatorio sulla legalità dell'economia intitolato Mafie bianche: la morsa del riciclaggio sul tessuto economico di Roma

Rapporto Legalità LUISS

Mercoledì 26 novembre il Terzo Rapporto dell'Osservatorio sulla legalità dell'economia, intitolato Mafie bianche: la morsa del riciclaggio sul tessuto economico di Roma e realizzato in collaborazione con la Regione Lazio, è stato presentato alla LUISS alla presenza del Procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e del Prorettore Vicario Paola Severino.

Il focus dell'Osservatorio, animato da un gruppo di studenti dell'Ateneo, si è concentrato quest'anno sulle molteplici attività criminali che corrodono il tessuto economico di Roma e sui primi risultati seguiti all'insediamento alla Procura di Roma di Giuseppe Pignatone e alla sua intensa attività di repressione e svelamento dei contesti criminali che attanagliano la Capitale.

"I messaggi di legalità sono semplici: perché allora si fa così fatica a recepirli? La scusa della paura non funziona più. Ci sono in molti casi calcoli di convenienza: questi fanno dire di sì alle mafie", afferma il Procuratore Pignatone. Dagli atti della Procura analizzati nel dossier emerge, accanto ad aspetti più tradizionali delle cosche mafiose, la dimensione criminale peculiare della Capitale, lontana da vecchi cliché e incentrata sulla "cricca mafiosa" o, meglio, sul "comitato d'affari". In esso cooperano, assieme al mafioso in senso stretto, il politico, l'imprenditore e il professionista.

A tal proposito, il Procuratore osserva che "la cifra di Roma è la complessità. Il lavoro dell'Osservatorio LUISS è apprezzabile perché incarna 'l'approccio laico': quello basato sulla lettura degli atti e sui dati fattuali".

Riguardo all'isolamento che dovrebbe essere riservato alle imprese colluse con il crimine, la professoressa Paola Severino osserva che "le associazioni di imprenditori e commercianti devono fare la loro parte", ma per creare una coscienza responsabile anche l'educazione e la formazione giocano un ruolo fondamentale: "la scuola deve insegnare la legalità ai ragazzi fin dai primi anni".

I dati disponibili su due fenomeni fra loro legati come la persistenza del credit crunch e le presunte attività di riciclaggio nel Lazio sono in tal senso significativi. Ma ancora di più lo sono le evidenze giudiziarie e processuali che il rapporto degli studenti dell'Osservatorio LUISS circoscrive e analizza.

Da un lato, le segnalazioni pervenute indicano un persistente allarme in tema di riciclaggio; dall'altro lato, la stretta creditizia che prosciuga l'economia sana si intensifica. I finanziamenti a famiglie e imprese nel 2013 sono calati del -5,9% rispetto all'anno precedente. Il calo è marcato soprattutto per le imprese: -8,7% (dal -3% del 2012).

Significativi appaiono anche i dati sulle attività di gioco d'azzardo: fenomeno che, nel Lazio come in tutta Italia, registra una forte crescita: nel Lazio operano 142 imprese che gestiscono apparecchi per vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone: +34% rispetto all'anno precedente.

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