L’Associazione Il Trust in Italia BANDISCE quattro borse di tirocinio professionale, da utilizzare frequentando studi professionali operativi in materia di trust o trust companies (“strutture professionali”) per la durata di sei mesi.

a. Le domande debbono pervenire alla Segreteria dell’associazione “Il trust in Italia”, per posta elettronica all’indirizzo info@il-trust-in-italia.it entro il 19 novembre 2018; una seconda copia deve essere inviata entro la medesima data presso la sede di via A. Bertoloni 55, 00197 Roma. I candidati
i. possono allegare alla domanda quanto ritengano utile
ii. sono comunque tenuti a motivare il proprio interesse per l’attività professionale nel campo del trust
iii. possono indicare la propria preferenza per una fra le strutture professionali aderenti all’iniziativa, rese note nel sito dell’Associazione.
b. Le domande sono vagliate da una Commissione nominata dal Consiglio direttivo dell’Associazione.
c. È facoltà della Commissione di convocare i candidati per un colloquio.
d. La Commissione seleziona i vincitori e li assegna per il tirocinio a quattro fra le strutture professionali aderenti rispettando, per quanto possibile, le preferenze espresse dai vincitori.
e. L’importo della borsa è di € 1.500 lordi, corrisposti in tre rate bimestrali di eguale importo dal 28.2.2019 al 30.6.2019.
f. Il borsista è seguito da un professionista della struttura professionale, insieme al quale, al termine del tirocinio, redige una relazione sul lavoro svolto.

L’Associazione bandisce inoltre la borsa di studio “Virginia ed Umberto Zambon” finanziata dallo Studio Casalini e Zambon di Vicenza.
Le caratteristiche della borsa sono le medesime indicate per le quattro borse di cui sopra, tranne che i candidati dovranno essere residenti in Veneto e che costituirà titolo preferenziale l’abilitazione all’esercizio della professione di Avvocato.
Infine, un componente dello Studio Casalini e Zambon farà parte della commissione giudicatrice.
Inoltre, l’associazione “Il trust in Italia” coopera con il Consorzio interuniversitario con attività esterna per l’aggiornamento professionale in campo giuridico (“Uniforma”), per il BANDO DI DUE BORSE DI STUDIO con le seguenti caratteristiche.

a. Le borse sono riservate ai laureati in Giurisprudenza o in Economia:
i. laurea quadriennale vecchio ordinamento, o
ii. laurea specialistica o
iii. laurea magistrale o
iv. titolo equivalente conseguito all’estero.
b. Importo di ciascuna borsa:
i. Iscrizione al Master sul diritto dei trust, anno accademico 2018-19;
ii. € 6.000 lordi, corrisposti in quattro rate trimestrali posticipate di eguale importo dal 31.3.2019 a 31.12.2019.
c. I candidati debbono proporre un programma di ricerca su un tema del diritto dei trust suscettibile di essere completato in un anno solare e di dare luogo subito dopo alla pubblicazione di un articolo di livello scientifico.
d. Le domande debbono pervenire a Uniforma, per posta elettronica all’indirizzo formazionecontinua@giuri.unige.it entro il 19 novembre 2018; una seconda copia deve essere inviata entro la medesima data presso la sede di via Balbi 22, 16126 Genova; una terza copia deve essere inviata entro la medesima data per posta elettronica all’indirizzo info@il-trust-in-italia.it. I candidati possono allegare alla domanda quanto ritengano utile.
e. Le domande sono preventivamente vagliate da una Commissione nominata dal Consiglio direttivo dell’Associazione “Il trust in Italia” allo scopo di selezionare quelle che, sulla base della formulazione del programma di ricerca e delle qualificazioni dei rispettivi proponenti, appaiano idonee a produrre ricadute in ambito professionale.
f. La Commissione giudicatrice, composta da tre professori universitari di ruolo o emeriti nominati dal Consiglio direttivo di Uniforma, sceglie i vincitori fra coloro che hanno superato tale selezione.
g. La Commissione può convocare i candidati per un colloquio.
h. Ciascun vincitore di borsa sarà seguito da un tutor nominato di intesa fra il Consiglio direttivo di Uniforma e il Consiglio direttivo dell’Associazione. Il tutor ha il potere proporre al Consiglio direttivo di Uniforma di sospendere l’erogazione della borsa qualora ritenga che l’andamento della ricerca non sia conforme a quanto sopra indicato alla lettera c.